Problemi fisici e poco coraggio scrivono la difficile storia tra Gimenez e il Milan
È una storia difficile finora, amarissima per certi versi e deludente per altri. Quello tra Santiago e Gimenez e il Milan sarebbe dovuto essere il matrimonio perfetto, la relazione sana che tutti noi sogniamo. Arrivato nello scorso gennaio dopo aver fatto benissimo nella sua isola felice Feyenoord, il Bebote respira subito l’aria di casa al Milan. L’assist a Joao Felix al debutto contro la Roma, i gol prima in Serie A a Empoli e poi in Champions proprio contro la sua ex squadra. E poi? Il Milan di Conceiçao inizia a rompersi, e Santi si perde via, per una serie di motivi. Una nota importante: il Bebote era arrivato a Milano già con problemi fisici avuti in Olanda. Una ripercussione che oggi sembra quasi spettrale, visto che il messicano è fuori da oltre un mese per un problema alla caviglia, situazione che porterà il Bebote a un'operazione chirurgica. Ma ci arriveremo.
AVVIO PROMETTENTE, POI IL MILAN SI ROMPE
Dopo un buonissimo avvio iniziato nello scorso gennaio, Santi Gimenez scompare nella passata stagione così come tutto il Milan. L’ultimo suo gol in campionato è datato 10 maggio 2025, la doppietta al Bologna a San Siro. Un evento raro, quasi magico. Dopo di quello il Bebote non ha più segnato, finora in Serie A. Nella scorsa stagione, a partire da gennaio 19 presenze e 6 gol. Bottino misero per quello fatto vedere in Olanda e anche in Nazionale.
LA STAGIONE DEL NON RISCATTO
La non stagione del riscatto è purtroppo quella che stiamo vivendo tutti noi. Un gol (in coppa Italia contro il Lecce) e un solo assist fin qui. Poi il nulla. La gestione, non proprio meravigliosa, del Milan nei suoi confronti potrebbe forse aver scalfito qualcosa nell’animo gentile e soave del Bebote. Messo sul mercato poco prima di Lecce-Milan, il messicano fece comunque una buona prestazione, segnando anche ma in fuorigioco. Poco di più. Fastidi fisici reiterati, un’alchimia che forse con Max Allegri non è mai sbocciata del tutto. E quel poco coraggio sul quale vorremmo soffermarci. Al di là di un infortunio che avrà ancora tutto da dire e comunicare, con gli esami fatti diverse settimane fa che avevano escluso lesioni o fratture, ma che oggi vedono invece Gimenez ancora out e con un'operazione di pulizia che poterà Santi a stare fuori per almeno sei settimane. In un momento così difficile in cui il Milan è costretto a giocare con i giocatori contati, con Loftus-Cheek attaccante e come quasi unico cambio Athekame, la gestione di Gimenez è stata fallimentare. Poco coraggio da parte sua forse, in tante situazioni. In questo mese e mezzo soprattutto, si sarebbe dovuto fare di più, altro. E lo stesso Milan, troppo leggero nel gestire una situazione che, in un modo o in un altro darà una risposta definitiva all'avventura di Gimenez in rossonero.
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