esclusiva mn

Pagni: "Accordo Milan-Uefa, ecco i 5 benefici per i rossoneri. Mercato? Non c'è fretta di svendere"

ESCLUSIVA MN - Pagni: "Accordo Milan-Uefa, ecco  i 5 benefici per i rossoneri. Mercato? Non c'è fretta di svendere"MilanNews.it
sabato 29 giugno 2019, 17:30ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Antonio Vitiello

La redazione di MilanNews.it ha intervistato il giornalista di Repubblica Luca Pagni per approfondire l’esclusione del Milan dall’Europa League e gli aspetti positivi che da questa sentenza i rossoneri potrebbero trarre.

Quali possono essere i benefici, se in questo modo possono essere definiti, degli accordi tra Milan e UEFA? Di peggio c’erano le incertezze di una causa legale che poteva rischiare di protrarsi a lungo e di conseguenza si poteva arrivare ad essere esclusi comunque, con una sentenza anche peggiore, provocando anche la UEFA. I tempi sarebbero stati più lunghi, inimicandosi laUEFA in questa battaglia che è presa da tante situazioni. Chiudere definitivamente con il passato è sicuramente un vantaggio anche se non è bello non giocare in settimana come le altre grandi squadre italiane. Rispetto a come è andata l’anno scorso però, forse, è meglio così. È meglio arrivarci preparati ed evitare di soffrire in casa con il Betis e perdere ad Atene. Io direi che è un vantaggio concentrarsi sul campionato. Il primo vantaggio, quindi, è avere chiuso tutti i conti con il passato. Il secondo di avere consegnato una sorta di ramoscello di ulivo alla UEFA dicendo che si vogliono rispettare le regole. Anche l’acquisto di Krunic e la trattativa molto avviata per Theo Hernandez con i 18 milioni pagati l’anno prossimo sono un altro messaggio alla UEFA di voler rispettare le regole. Il terzo vantaggio è poter ricominciare da capo dal punto di vista societario e della spesa societaria. Il quarto è guadagnare un anno. Il quinto è anche il fatto che Elliott possa pianificare in tutti i modi il suo futuro, stilando un piano industriale da raggiungere in quattro anni, e poi, anche nella remota ipotesi di vendita a qualcuno, l’acquirente non avrebbe incertezze e pendenze giudiziarie”

Quanto è stato rilevante il ruolo di Gazidis in questa mediazione? “Lui ha sempre tenuto i rapporti. Spesso si imputa a Gazidis di non aver ancora portato sponsor ma non lo ha fatto perché, prima di tutto non è facile in queste condizioni trovarli. Il Milan ha ancora un nome importante ma non si può pretendere di trovare sponsor facilmente senza Champions League da sei anni. Gazidis ha capito gli errori dell’anno scorso, ha rifatto un gruppo dirigenziale, ha inserito Maldini utile per l’approdo di Boban, che era il numero due della FIFA, e ha dato il colpo definitivo per gli accordi con la UEFA che, comunque, sono stati tutti istruiti da Gazidis. La consegna dei documenti da parte di Gazidis un paio di settimane fa è stato il via libera definitivo. Non solo lui è di casa in UEFA ma è anche avvocato, ha studiato a Manchester in una delle facoltà più prestigiose di Inghilterra”.

Come cambia ora il mercato del Milan? “Non cambierà molto. Il Milan aveva già delineato le strategie. Di certo, senza lo stretto controllo del UEFA, i rossoneri possono permettersi in questa sessione di mercato più liberta ma non ci si deve dimenticare che il passivo in bilancio è ancora elevato. Tra un anno, se il Milan dovesse tornare in Europa, tornerebbe sotto il monitoraggio della UEFA quindi deve comunque fare operazioni equilibrate e bilanciate. Non ho mai creduto a De Rossi. Poteva essere un’occasione di mercato ma non rispecchiava la filosofia di investimento di Elliott che invece vuole puntare su giovani stranieri e non per forza conosciuti per farli crescere, rivenderli e fare plusvalenze. Inoltre, questo accordo con la UEFA permette al Milan di non svalutare i giocatori, perché non ha fretta di venderli, come per Donnarumma. Il portiere prima doveva essere venduto entro il 30 giugno ma ora il Milan può fare ragionamenti più oculati”

@AntoVitiello