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Pagni: "Nuovo sponsor sarà forte, fondamentale prima dell'incontro con l'Uefa. Gazidis? Manager con peso politico"

ESCLUSIVA MN - Pagni: "Nuovo sponsor sarà forte, fondamentale prima dell'incontro con l'Uefa. Gazidis? Manager con peso politico" MilanNews.it
venerdì 19 ottobre 2018, 17:53ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte intervista di Fabio Anelli

La redazione di MilanNews.it ha contattato Luca Pagni. Con il giornalista di Repubblica abbiamo parlato del nuovo sponsor in arrivo tra le fila rossonere in relazione alla sanzione in arrivo da parte della UEFA, degli sviluppi sul mercato, dell'inserimento di Ivan Gazidis in società. Infine Pagni ha detto la sua sulla figura di Li Yonghong e sulla vicenda che l'ha visto protagonista in rossonero.

Quanto è importante l'ingresso di un nuovo importante sponsor in relazione al futuro incontro del Milan con la UEFA?
"Si potrebbe dire che è di estrema importanza, perchè il Milan va dalla UEFA per due round. Il primo è per discutere della sanzione in arrivo per non aver rispettato i paletti del FFP da parte della società nel triennio di gestione di Berlusconi-Galliani. Nel bilancio appena approvato è stata messa da parte una somma per eventuali multe della UEFA. Bisogna anche ricordare che nell'accordo di cessione tra Fininvest e Li Yonghong, Fininvest avrebbe pagato la multa - fino ad una certa cifra - perchè era sua responsabilità. Il secondo round con la UEFA, invece, sarà la richiesta del Milan di un Voluntary Agreement, in cui dovrà essere presentato un piano industriale che giustifiche le spese. Arrivando con un grande sponsor, ovviamente, si comincia a mettere un mattone importante a questo edificio del piano industriale, che consentirà di aumentare le spese nei prossimi anni. Sarà un nome di richiamo, perchè mi hanno spiegato che si vuole usare il Milan come una sorta di testimonial, soprattutto nei mercati asiatici in cui il Milan ha tanti tifosi. Sarà un gruppo, come si dice in gergo tecnico, retailer, ovvero che vende un prodotto a larga diffusione. Arrivando con questo sponsor si dà alla UEFA un segnale importante".

L'ingresso di questo nuovo sponsor può aumentare i fondi destinati al mercato?
"Sono collegate le cose. Sarebbe più facile se entrasse anche nel capitale, certamente, ma il Milan - per quanto posseduto da una proprietà conosciuta e solida - è appena partito. L'ingresso di un nuovo sponsor credo consentirà un circolo virtuoso: entrano soldi nella società e l'aumento del fatturato consente l'acquisto di giocatori più importanti. E' fondamentale evitare di avere limitazioni di spesa sul mercato, come è capitato a Inter e Roma. Il Milan deve tornare il prima possibile in Champions e facendolo con la zavorra del pareggio tra uscite ed entrate diventa difficile".

Dopo il ritorno in società di Leonardo e Maldini, il prossimo ingresso sarà quello di Gazidis come prossimo ad a partire dal 1 dicembre. Quanto può cambiare a livello di rapporti con gli sponsor, con la UEFA e di gestione della società?
"I rapporti con la UEFA sono anche rapporti politici, quindi un manager conosciuto che gestisce da anni con profitto l'Arsenal ha sicuramente un peso. Credo sarà molto più forte il rapporto di Gazidis con gli sponsor e la UEFA - tanto è vero che non arriverà più Umberto Gandini, come invece era stato indicato inizialmente - piuttosto che i rapporti con la dirigenza del calcio italiano. In quello conteranno molto Leonardo e Maldini, che sono molto conosciuti anche per quanto riguarda i club".

Abbiamo saputo nei giorni scorsi che a Li Yonghong sia stato ritirato il passaporto a causa del mancato risarcimento di un debito. Che idea si è fatto, a distanza di mesi, della sua figura e dell'acquisto del Milan da parte sua?
"Io mi son sempre fatto l'idea che non fosse inizialmente da solo. Poi invece è rimasto l'unico e da solo non aveva le capacità finanziarie per sostenere il Milan. Ha sperato e ha scommesso, sperando di riuscire ad agganciare dei nuovi soci che lo aiutassero e sperava che l'operazione di aumento dei ricavi - messa in preventivo per oltre 100 milioni di euro - e la qualificazione in Champions League riuscissero a dargli quell'ossigeno per riuscire a ripagare il debito. Il progetto di sviluppo dei ricavi in Cina è naufragato malamente e ha fatto saltare il banco. Questa è una parte di spiegazione. Dopodichè chi erano i soci e chi gli ha prestato i soldi inizialmente questo non lo sappiamo. C'è un'inchiesta in corso della Procura di Milano, visto che i soldi arrivavano da paradisi fiscali, per cercare di capire da dove provenissero questi fondi. Il problema di non ripagare i debiti li aveva anche prima, perchè gli è stato ritirato il passaporto per un debito precedente a quello del Milan. Ci siamo trovati a che fare con un gambler, uno che ha scommesso. Il rosso e il nero era l'ingresso o meno in Champions. L'Inter in questa prima fase ha portato a casa dall'Europa 40-50 milioni. Se non fosse saltato in primavera sarebbe saltato adesso, perchè proprio ad ottobre scadeva il termine ultimo per rimborsare quei 300 e passa milioni ad Elliott. E senza un socio non sarebbe stato possibile continuare".