Ibra-bis, il sogno è possibile: ecco perchè il ritorno dello svedese è la miglior 'duplice' soluzione per questo Milan

Ibra-bis, il sogno è possibile: ecco perchè il ritorno dello svedese è la miglior 'duplice' soluzione per questo MilanMilanNews.it
© foto di Alberto Mariani
mercoledì 21 novembre 2018, 17:19Primo Piano
di Thomas Rolfi

Nessuno avrebbe mai pensato dieci anni fa, quando Zlatan Ibrahimovic, a suon di gol, trascinava l'Inter di Mancini allo Scudetto, che quel gigante svedese, con un passato anche alla Juventus, sarebbe entrato nei cuori dei tifosi del Milan. Ed ora che il ritorno di Ibra sulla sponda rossonera del Naviglio è possibile come mai lo era stato dal suo addio al Diavolo nella tribolata estate del 2012, ai tifosi milanisti non possono che tornare in mente le prime parole dette in mezzo al campo di San Siro alla presentazione come nuovo calciatore del Milan: "Sono venuto qui per vincere e quest'anno vinciamo tutto". Frase a cui aveva fatto seguito il ritorno del tricolore in rossonero dopo sette anni di astinenza. Sette anni, proprio come il periodo trascorso dall'ultimo campionato vinto dal club di via Aldo Rossi.

IL MILAN SOGNA L'IBRA-BIS - Per la verità, ad oggi l'attacco è il reparto che meno necessita di nuovi inserimenti a gennaio, rispetto ad una difesa e ad un centrocampo in grandissima emergenza. Avendo premesso ciò, però, un acquisto davanti è comunque di fondamentale importanza, soprattutto se Gattuso dovesse essere intenzionato a proseguire schierando le due punte contemporaneamente. Ecco, allora, che l'idea del ritorno di Ibrahimovic, oltre a far sognare la stragrande maggioranza dei tifosi rossoneri, potrebbe rappresentare la miglior soluzione come rapporto qualità-prezzo per il Milan attuale. L'Ibra-bis potrebbe, infatti, avere una duplice funzione, sia in campo che nello spogliatoio: leader tecnico ed emotivo.

CONDIZIONI FAVOREVOLI - Gli scettici potrebbero obiettare che Zlatan non è più quello di un tempo, che a 37 anni suonati non è più quello di una volta, che ora è più statico e potrebbe aiutare meno la squadra dal punto di vista dei movimenti. Tutto vero, probabilmente, ma ci sono anche evidenti vantaggi ad avere in rosa un giocatore come lo svedese, oltre alle condizioni economiche super farevoli in periodo di Financial Fair Play. Ibrahimovic, infatti, sembra che possa 'accontentarsi' di 6 mesi di contratto con un ingaggio intorno ai 2 milioni di euro netti, accettando anche la logica del turnover. Se tutte queste variabili corrispondessero alla realtà, è evidente che non ci sarebbero grandi controindicazioni per il ritorno di Ibra nell'unica squadra da cui non avrebbe voluto separarsi per sua stessa ammissione.

DUPLICE IMPORTANZA - La convivenza con Higuain non dovrebbe rappresentare un ostacolo. Entrambi, infatti, possiedono una smodata volontà di vincere e si troverebbero, con ogni probabilità, in sintonia da questo punto di vista. Ibrahimovic, inoltre, potrebbe rappresentare, al pari dell'argentino, un esempio per i tanti compagni più giovani, che lo vedrebbero come un modello da seguire per professionalità e impegno durante gli allenamenti. Esaurita la questione extra-campo, è innegabile che l'inserimento di un attaccante come Zlatan formerebbe una coppia, sulla carta, esplosiva con il Pipita, aumentando a dismisura la pericolosità dell'attacco rossonero. Certo, in alcuni momenti potrebbe esserci il rischio di un Milan con un gioco troppo 'Ibra-centrico', ma è altrettanto vero che darebbe la possibilità alla squadra di Gattuso - che presente grossi deficit dal punto di vista fisico e di centimetri - di variare il proprio modo di giocare in certi momenti della gara, ad esempio lanciando lungo per Ibrahimovic e sfruttando l'inserimento dei centrocampisti da dietro. Per il momento restano tutte ipotesi, ma quel che è certo è che il ritorno di Ibra al Milan non è mai stato così vicino dal concretizzarsi come ora. La palla, adesso, è in mano a Leonardo. La disponibilità di Ibra c'è, basta una telefonata per tornare a far sperare i milanisti nel sogno che manca ormai da troppi anni, il ritorno in Champions League. Con uno Zlatan in più nel motore le possibilità crescono.