Il ritorno perfetto

Nei giorni di Antonio Cassano, oggi è stato anche il giorno di Alexandre Pato, testimonial d’eccezione della campagna benefica lanciata dall’AIRC presso gli uffici della Lega Calcio, in Via Rosellini a Milano. Il brasiliano si è detto onorato di partecipare ad un’iniziativa di questo tipo come rappresentante, e consapevole del ruolo primario che possono svolgere i calciatori nella raccolta fondi e nella sensibilizzazione della coscienza collettiva.
A margine della conferenza, Pato si è poi trattenuto per qualche minuto con i giornalisti presenti, ed incalzato sui temi più caldi del mondo Milan. Si è parlato quasi esclusivamente di Antonio Cassano, “un fratello”, il cui momento difficile ha scosso tutto lo spogliatoio, ma anche del ritorno in campo del brasiliano dopo l’ultimo infortunio alla coscia destra, patito lo scorso 21 settembre in occasione di Milan-Udinese. E’ solo l’ennesimo di una lunga serie di guai muscolari che fino a questo punto hanno contraddistinto in maniera sostanziale l’avventura rossonera del Papero: “Mi sto allenando diversamente rispetto al passato e sto lavorando sodo sulla parte posteriore della coscia”.

Contrariamente a Cassano, vittima di un ben più grave problema, Pato sa quando tornerà di nuovo in campo. Lo farà al termine della pausa per le nazionali, il 19 novembre contro una delle sue vittime preferite,  in uno degli stadi dove il n.7 si sente maggiormente  a proprio agio. Ci sarà Fiorentina-Milan, un appuntamento al quale Pato ha sempre risposto presente. Lo ha fatto due anni fa con Leonardo in panchina, suggellando una splendida rimonta cominciata da Huntelaar, poi lo scorso anno: finì 2-1 per i rossoneri, grazie anche ad una rete di Seedorf. E se è vero che non c’è due senza tre…