live mn

Pioli: "Bennacer disponibile dal primo minuto. Maignan o vince o impara. Su CDK..."

LIVE MN - Pioli: "Bennacer disponibile dal primo minuto. Maignan o vince o impara. Su CDK..."
© foto di MilanNews
sabato 10 febbraio 2024, 14:26Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Amici e amiche di MilanNews.it, benvenuti nella sala stampa di Milanello. A breve prenderà parola mister Stefano Pioli per presentare in conferenza la sfida di domani contro il Napoli di Mazzarri. Rossoneri che, per la prima volta in stagione, dovranno fare a meno di Tijjani Reijnders; l'olandese non ci sarà per squalifica, al suo posto dovrebbe tornare dall'inizio Ismael Bennacer. Rimanete con noi ed il nostro live testuale per seguire tutte le dichiarazioni di Stefano Pioli.

14.00 - Comincia la conferenza stampa di mister Stefano Pioli.

L'anno scorso Spalletti, all'andata Garcia, ora Mazzarri: cosa cambia? "Non cambiano le qualità: i numeri delle prestazioni e della partita sono quelli offensivamente. Con Mazzarri è cambiato qualcosa tatticamente, non sappiamo se giocherà a 3 o a 4, ma è un avversario di qualità da affrontare con molta attenzione e molto rispetto".

Sei stupito dalla posizione del Napoli? "È difficile per tutti ripetersi, lo è stato anche per noi. Il campionato è ancora molto lungo e il Napoli non è lontano dal quarto posto. Hanno grandissima qualità, grandissimi giocatori offensivi: ci sarà da mettere tanta attenzione".

Farà calcoli sulla formazione? "Io e lo staff abbiamo già visto il Rennes, ma pensiamo solo a domani. c'è il tempo necessaria per preparare il Rennes. Ora è troppo importante insistere in campionato".

L'anno scorso la mossa giusta fu quella di mettere Bennacer su Lobotka, la chiave sarà ancora in quella zona di campo? Come sta Bennacer? "In molte partite la zona più importante sia il centrocampo, anche se soprattutto domani entrambe le squadre hanno giocatori di qualità nell'uno contro uno. Dobbiamo cercare di essere compatti in mezzo al campo, cercato di sporcargli le giocate. Bennacer sta bene, il minutaggio che ha fatto a Frosinone l'ha affrontato bene, è disponibile per giocare dal primo minuto, ha fatto una bella settimana".

Cosa equivale per chi fa calcio la vittoria di Sanremo? "Per il Milan essere al top significa vincere qualcosa, sappiamo che dobbiamo puntare a quello. La concorrenza è molto alta, non dobbiamo pensare troppo oltre. Le stagioni si costruiscono mattone su mattone".

Hai visto Ibra a Sanremo? C'è qualche canzone che ti ha colpito? "Amo la musica, non ho visto Sanremo perché ho avuto altre cose da fare. Non ho visto Zlatan, ma non l'ho visto neanche quando era un mio giocatore. Ma comunque Ibra qualunque cosa fa nella vita ha successo, avrà successo anche nella sua nuova veste da dirigente. La musica l'accendo al mattino e la spengo quando vado a dormire. Anche mentre lavoro ascolto la musica, ma non in questo momento. Non ho sentito le canzoni di Sanremo ma lo farò presto".

Su Maignan e le tante critiche: "A noi come gruppo non ci interessano le critiche, nel senso che siamo così tanto autocritici e severi con noi stessi che pensiamo a dare il meglio. I campioni come Maignan non perdono mai. O vincono, o imparano. E lui uscirà da questo periodo migliore di prima".

Come sta la squadra da uno a dieci? "La squadra oggi sta bene dieci, tra due settimane non lo so; abbiamo lavorato bene, stiamo bene di testa e di gambe. Abbiamo avuto un periodo che ci ha aiutato giocando una partita a settimana, nei carichi, nel recupero fisico e mentale. Ora 5 partite in 15 giorni, le affronteremo una alla volta".

Che idea hai sul cartellino blu? "Mi piace il ritmo durante la partita, non mi piacciono le interruzioni e credo che questa sarebbe un altro motivo per le interruzioni, a spiegazioni, a perdite di tempo. Non sono favorevole".

De Ketelaere all'Atalanta sta facendo molto bene da punta. Perché qui è stato presentato come trequartista? "Perché per le sue caratteristiche, e soprattutto per quello che serviva alla squadra, è stata la posizione giusta per farlo giocare. Sta facendo un gran campionato, lo sta facendo in un ruolo diverso con una squadra diversa, dopo un anno di esperienza dove è cresciuto. Sta facendo molto bene".

Avete una scaletta dei recuperi di Tomori e Kalulu? "Certo che ce l'abbiamo. I recuperi stanno andando molto bene, sono tutte situazioni che vanno analizzate di settimana in settimana. Malick ha forzato in questa settimana e si è unito al gruppo, ieri in parte e oggi totalmente. Domani riposerà perché il suo programma prevedeva questo riposo qua. Se tutto andrà bene sarà convocato per la partita di Europa League. La prossima settimana sarà molto importante per Kalulu e Tomori, a fine della settimana prossima avremo un'idea più precisa. Ma le cose stanno andando molto bene".

Domani raggiunge Sacchi a 220 presenze: "Sacchi ha rappresentato nella sua epoca un allenatore fantastico, un innovatore. Raggiungere un allenatore così importante nella storia del calcio e nella storia del Milan non può che essere molto gratifcante per me. Ne sono molto soddisfatto ed orgoglioso".

Vieri dice che il ruolo dell'allenatore è molto complicato: meriti degli altri quando si vince, demeriti suoi quando si perde. Come ti poni verso questo discorso? "Ognuno parla per sé. Io faccio quello che amo, è la mia passione. Ho avuto la fortuna di divertirmi da calciatore e la fortuna di portare avanti questa carriera da allenatore. Ci sono aspettative, critiche e pressioni. È così tanto il piacere di lavorare tutti i giorni con i miei calciatori che poi le altre cose sì arrivano, ma arrivano sicuramente in modo inferiore rispetto alla soddisfazione, alla curiosità e la volontà di lavorare con i miei giocatori, apprendendo anche da loro. Per me sono molte di più le cose positive, è normale che ci siano le critiche. Per me conta molto come ci rapportiamo e come lavoriamo, ho sempre avuto la fortuna di allenare un gruppo di persone speciali. È sempre stata una nostra base molto solida, mi gratifica e mi fa stare bene fino alla domenica. Poi la domenica lo sappiamo tutti cosa significa vincere, pareggiare o perdere quando alleni il Milan. Le cose positive me le godo tutte, le emozioni che provo sono davvero profonde".

Jovic e Giroud insieme? "Jovic è una realtà di questa squadra. Può giocare dall'inizio, sì. Con Giroud dall'inizio ci può stare, vediamo. Avremo tante partite importanti. Conta che i giocatori stiano bene e siano disponibili".

Su Camarda: "Non amo tanto i paragoni, ogni giocatore ha le sue caratteristiche. È troppo presto per paragonarlo ad altri. Sta facendo il percorso giusto con gli atteggiamenti ed il sacrificio giusto. Deve fare il suo percorso, facciamolo crescere. Gli abbiamo fatto fare qualcosa di extra perché c'era una situazione eccezionale. Deve continuare il suo lavoro, sicuramente ha delle potenzialità e delle qualità per poter essere domani il centravanti del Milan".

Pioli molto apprezzato dai giocatori e dell'ambiente del Club. Cosa deve succedere invece per recuperare al massimo la gratitudine o l'affetto totale dei tifosi? "Vincere tutte le partite".

Bennacer trequartista domani, può essere un'idea? "Non credo che possa essere un'idea dall'inizio. Domani Bennacer giocherà, ma non in quella posizione lì. C'è Loftus-Cheek che è il nostro giocare offensivo del centrocampo. A me non piacciono le posizione fisse ma comunque partirà più basso. Isma è completo, deve dare tutto quello che ha in entrambe le fasi di gioco".

Qual è il motivo per cui questa squadra deve segnare un gol in più dell'avversario? "Perché siamo portati ad attaccare, perché non ci piace difendere, o meglio, perché siamo più portati al gioco offensivo, sia per le caratteristiche dei miei giocatori che per le mie idee di gioco. Lo siamo sempre stati. Ci stiamo lavorando, ma credo che dobbiamo insistere molto sui nostri aspetti positivi, limando le situazioni che ancora non ci vedono così attenti in fase difensiva".

Anche a noi annoiano le voci sul futuro allenatore... "Perché, se vi annoiano, continuate a fare queste domande?! (ride, ndr). Io sono tranquilissimo. Il nostro futuro è domani. Ma così deve essere".

Ci si dovrebbe focalizzare di più sulla difesa? "Io ho giocato a centrocampo, poi ho giocato da difensore centrale iniziando a marcare Trevor Francis e da lì ho giocato sempre da difensore. Ma io mi sono sempre sentito un centrocampista. Chi ha giocato difensore certe cose le sente. Ripeto ai miei difensori che ci siamo scelti un ruolo difficile, il più difficile, il più complicato, in cui l'efficacia, l'affidabilità è importantissima. Non si può sbagliare niente".

Preferisce la quarta maglia nera o quella bianca? "Giudico dopo che le hanno indossate, ma a me piacciono tutti quelli del Milan. Quella nera mi piace molto".

Pippo Inzaghi esonerato... "Gli auguro il meglio e lo rincuoro: a tutti capita o a quasi tutti. Io ho approfittato dei miei esoneri, non sono stati pochi, non subito, perché immediatamente c'è un po' di delusione... Li ho sfruttati un po' più in là col tempo per cercare di capire in cosa migliorare. Gli esoneri non significano che tu per forza non hai fatto un buon lavoro".

Posizione di Loftus cruciale? "Molto importante, dovrà leggere bene le posizioni degli avversari".

32 punti di differenza tra l'anno scorso e quest'anno tra Milan e Napoli... "Sicuramente noi siamo migliorati, ma è un risultato parziale. I conti li faremo alla fine".

14:27 - Termina qui la conferenza stampa di Stefano Pioli.