Rinascere al Milan con Allegri sullo sfondo: Vlahovic è in cerca del rilancio

L'avventura di Dusan Vlahovic alla Juventus è oramai giunta ai titoli di coda. Se neanche Igor Tudor, grande estimatore del serbo, è riuscito a recuperarlo in questi mesi in panchina significa davvero che il suo tempo in bianconero è finito, non che sia mai realmente cominciato alla fine, dato che in questi 3 anni e mezzo il serbo ha fallito trovando difficoltà che non gli hanno permesso di mettere in mostra le qualità che aveva invece dimostrato a Firenze.
Rinascere al Milan
A fronte della prossima separazione dalla Juventus il nome di Dusan Vlahovic è stato accostato al Milan fra le tante squadre di cui si è parlato in queste settimane. Per il momento non è altro che una suggestione questa, anche perché le società non avrebbero in programma alcun incontro per parlare dell'attaccante, ma nei prossimi giorni qualcosa potrebbe cominciare a muoversi anche perché è intenzione di Massimiliano Allegri affiancare a Santiago Gimenez un'altra prima punta nel suo nuovo Milan.
Di conseguenza Dusan Vlahovic potrebbe essere una soluzione oltre che un'opportunità per il Diavolo: il costo del cartellino è abbordabile (20-25 milioni di euro), meno quello altissimo dell'ingaggio attualmente percepito, che dovrebbe aggirarsi attorno ai 12 milioni di euro a stagione. Per questo motivo è difficile pensare che il serbo possa vestire rossonero, a meno che non arrivi a dimezzarsi lo stipendio. Allo stesso tempo, però, è meglio non dare nulla per scontato, per due semplici motivi: il fascino della maglia rossonera e Massimiliano Allegri.
Allegri sullo sfondo
Dusan Vlahovic al Milan potrebbe essere un'idea di Massimiliano Allegri. Il serbo è infatti un pallino del tecnico rossonero, nonostante il suo rendimento sotto la gestione del toscano non sia stato comunque eccellente. Eppure i numeri non sono così male: in 99 partite con Massimiliano Allegri in panchina, infatti, Vlahovic ha totalizzato un contributo al gol di 51, ovvero 41 marcature e 10 assist.
L'ottimo rapporto che lega i due potrebbe giocare un ruolo fondamentale nelle eventuali trattative, così come l'importanza che il serbo avrrà all'interno del nuovo corso rossonero. Considerando però la presenza in rosa di Santiago Gimenez sorge spontaneo domandarsi: avrebbe poi così tanto senso portare a Milano Vlahovic? Sì, soprattutto se Allegri decidesse di rispolverare quel 4-3-1-2 con il quale vinse il suo primo titolo in carriera da allenatore, ovvero lo scudetto proprio con il Milan nel 2011.
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