Alzatevi in piedi davanti a questo Milan. Il pass ai quarti può aiutare il rinnovo di Leao. Un solo neo in una sera di gloria: la mira

Alzatevi in piedi. Sì, alzatevi in piedi anche se siete seduti sul divano visto che la rubrica viene pubblicata a mezzanotte in punto, oppure siete già a letto in attesa di addormentarvi. Perché quella del Milan di questa stagione è una serata da incorniciare e da ricordare agli scettici e ai polemici, ai critici di Stefano Pioli e a chi, al ritorno da Firenze, ha pensato che il nuovo viaggio si fosse interrotto definitivamente. E invece no. E sapete perché? Per una considerazione elementare, quasi banale: il Milan di Pioli è così da due anni e mezzo e non può una partita sbagliata (Firenze) far cambiare opinione e giudizio sui mesi precedenti. Altra considerazione: quando c’è da mettere in palio un traguardo importante, il gruppo guidato dal condottiero centra l’obiettivo. “Non dimentichiamo da dove siamo partiti” continua a ripetere giustamente Paolo Maldini.

Qualificazione ai quarti di Champions league, in 180 minuti non ha concesso neanche un gol al Tottenham di Antonio Conte, ne ha sfiorati troppi ed è questo l’unico lamento di una notte preziosa per tutto, il morale, la salute del gruppo e anche i futuri programmi. Già perché con questo passaggio il club può incassare la bellezza di 20 milioni da mettere in cassaforte. Ma quello che più conta è la grande personalità con cui il Milan dei ragazzi, degli esordienti a questi livelli, ha risposto agli assalti inglesi senza mai indietreggiare. E quando Romero ha rotto gli argini con quella pedata assassina a Theo, invece di perdere attenzione e tensione, ha moltiplicato gli sforzi e sfiorato di chiudere con un successo più rotondo, con un gol insomma.

Abbiamo aspettato Leao e bisogna dire che nella seconda parte della sfida è uscito dal guscio nel quale si era ritrovato anche se nel tiro non è stato preciso. C’è tempo, nei quarti, questa volta, per rifarsi. Con Leao i complimenti vanno fatti anche ai due centrocampisti di lotta e di governo, Tonali e Krunic oltre a quel giocatore in più che è il portiere Maignan perché oltre a parare, ha diretto il gioco da dietro con maestria da centrocampista di lusso. Maldini è stato chiaro prima della sfida. Ha spiegato: “Qualificarsi può aiutarci nel rinnovo del contratto di Leao”. E non è una frase qualunque. Perché significa poter contare su un altro gruzzoletto da mettere all’incasso e da investire sul monte-stipendi. Non solo. Ma raggiungere i quarti di finale significa anche rilucidare il blasone del Milan. Cioè vuol dire, cari amici lettori, rimettere il Milan in una classifica speciale e quindi “attrarre” anche eventuali calciatori stranieri.

A proposito dei miglioramenti di questa stagione vorrei segnalare proprio il versante internazionale. L’anno scorso il Milan mancò da quarto la qualificazione nel girone e forse quello aiutò poi durante lo sprint per lo scudetto. Questa volta ha superato il girone iniziale e passato anche gli ottavi liberandosi di un avversario, il Tottenham di Antonio Conte, che è di grande valore.

Adesso dipenderà dal sorteggio ma nel frattempo è cosa buona e giusta mettere tutte le migliori energie e la testa nel campionato perché i prossimi due impegni, Salernitana lunedì prossimo e Udinese sabato 18 marzo, possono e devono spingere a salire qualche posizione in classifica.