Calhanoglu più traditore di Gigio e Bonucci. Una clausola per prendere Pessina e il ritorno di Cutrone

Calhanoglu più traditore di Gigio e Bonucci. Una clausola per prendere Pessina e il ritorno di CutroneMilanNews.it
martedì 22 giugno 2021, 00:00Editoriale
di Alberto Cerruti

E’ stato il lunedì dei grandi traditori. Gigio Donnarumma ha firmato ufficialmente il suo divorzio dal Milan, sottoponendosi alle visite mediche richieste dal Psg, il suo nuovo club. I fischi dell’Olimpico, dove giocava con la maglia della nazionale e non con quella rossonera, sono però la dimostrazione che i tifosi, anche nelle altre città, non hanno condiviso la sua corsa al denaro. E così, al confronto, il tradimento di Bonucci arrivato al Milan con la fascia di capitano ma ripartito subito per Torino, al termine della sua unica stagione rossonera, è una carezza, perché il difensore non era cresciuto a Milanello come Donnarumma.

E non aveva nemmeno ricevuto una proposta economica allettante come quella offerta dal Milan a Calhanoglu, al termine di un’altra stagione di (pochi) alti e (molti) bassi, con la maglia numero 10 che indossava un certo Rivera, con i tempi supplementari in un pessimo europeo. E allora è proprio lui il capitano dei grandi traditori, davanti persino a Donnarumma, perché passa direttamente dal Milan all’Inter e soltanto per denaro, non per rimanere in serie A come scelse di fare Collovati, per non perdere la nazionale dopo la seconda retrocessione del Milan in B nel 1982. Meglio così, comunque, non soltanto perché il Milan, tra l’altro tornato in Champions, meriterebbe un minimo di attaccamento in più, se non proprio di riconoscenza. Meglio così, dicevamo, anche perché Calhanoglu non è un campione, ma come abbiamo scritto in tempi non sospetti soltanto un buon giocatore sopravvalutato, sicuramente inferiore tecnicamente a Erikesen, tanto per essere chiari. Il Milan, quindi, non lo rimpiangerà e anzi sarà l’Inter a pentirsi del presunto affare. A questo punto, quindi, visto che il Milan risparmia i soldi del rinnovo del contratto al turco, è giunta l’ora di pensare ai rinforzi per il centrocampo.

E allora, al di là dell’opportuna conferma di Tonali, per non ripetere un altro caso-Locatelli, perché non cercare Pessina, il gioiello dell’Atalanta e della Nazionale? In fondo nel contratto di Pessina c’è una clausola secondo la quale il Milan, al quale apparteneva nel 2015, lo può comprare a metà prezzo, avendo diritto al 50 per cento della sua rivendita da parte dell’Atalanta. Si tratta di una clausola molto favorevole, che però non può durare in eterno perché si annulla al raggiungimento delle 100 presenze di Pessina con la maglia dell’Atalanta. Il giocatore per ora è a quota 59, per cui bisogna muoversi adesso. Infine si potrebbe fare di nuovo un pensierino a Cutrone, che tornerebbe di corsa al Milan, dove potrebbe crescere ancora di più con Ibra. Il suo cartellino è di proprietà del Wolverhampton, ma Cutrone adesso è in prestito al Valencia e quindi si potrebbe trovare una formula con uno scambio di prestiti. Perché Cutrone, tornato protagonista con la Under all’Europeo, ha soltanto 21 anni e al contrario dei vari Ibra e Giroud rappresenta il futuro. Ma soprattutto uno come lui, che ha il sangue rossonero e sarebbe rimasto volentieri a Milanello, non tradirebbe mai come Gigio. E tantomeno come Calhanoglu, che preferisce cambiare soltanto la maglia, invece della città, perché i traslochi sono scomodi e poi costano.