Clamoroso nei conti del Milan: primo segno più (22 milioni a settembre). Più urgente del mercato risolvere il problema dei tanti infortuni

Clamoroso nei conti del Milan: primo segno più (22 milioni a settembre). Più urgente del mercato risolvere il problema dei tanti infortuniMilanNews.it
giovedì 29 dicembre 2022, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

A fine anno è d’obbligo pubblicare le pagelle del 2022. Sarò sintetico perché l’argomento rappresenta il passato e invece da oggi in poi conterà soltanto il futuro. Voto al Milan: 9 per lo scudetto partendo da sfavorito e contando il fatto che dal mercato di gennaio non sono arrivati rinforzi mentre Inter (Gosens) e Juve (Vlahovic) minacciavano di spazzare via la concorrenza. Voto al Milan società: 10 per i conti. Nel penultimo trimetre del 2022 (chiusura a settembre), il bilancio del club, per la prima volta dopo una vita, ha raggiunto il segno positivo: più 22 milioni, gruzzoletto che è stato poi assorbito dalle spese dei mesi suggestivi. Ma quel dato è un indicatore prezioso. Aggiunto a un altro dato confortante costituito dall’ammontare dei ricavi (in particolare grazie ai nuovi contratti con gli sponsor) che per giugno 2023 promette di raggiungere quota 340-350 milioni. Sarebbe più importante che rivincere uno scudetto! Perché non dimentichiamolo: conta arrivare in Champions league per almeno 3-4 anni di fila per recuperare il gap precedente.

PROVA DEL NOVE- Questo significa che qualora vi fosse la necessità di intervenire sul mercato di gennaio, il Milan sarebbe in grado di farlo puntando anche in alto per la qualità dei profili da scegliere. Ecco allora il punto vero della discussione. Ho letto numerose interviste di Pioli il quale continua a fare professione di ottimismo sulla possibilità di recuperare il distacco (8 punti) nei confronti del Napoli. A parte la banale considerazione secondo cui dipenderà soprattutto da Spalletti e soci, come l’anno scorso fu l’Inter in occasione degli ottavi di Champions a rallentare, la riflessione è la seguente: se davvero ci fosse questa convinzione, qualunque opportunità per rendere più competitiva la rosa andrebbe sfruttata. E invece le premesse, a parte la questione secondo portiere, non mi pare siano queste. E aggiungo: bene così. Perché il modello Milan (ovvero del calcio sostenibile) prevede proprio questo: zero rischi, zero azzardi caricando il bilancio con spese in una finestra di mercato in cui non c’è grande disponibilità.

L’AFFARE MAIGNAN- Molti discutono sull’opportunità di procedere all’acquisto di un vice Maignan più rassicurante di Tatarusanu. Credo che tutto dipenda dal periodo in cui il portiere francese rimarrà fuori. Se si tratta di poche partite, non vale la pena spendere soldi. In caso contrario diventa una mezza priorità. E torniamo al discorso di cui sopra. Credi davvero di tornare in lotta per lo scudetto? Allora non ti puoi fermare per 5 milioni, la cifra reclamata dall’Atalanta per liberare Sportiello.

PIU’ URGENTE- Più urgente di un affidabile secondo di Maignan e di qualsiasi altro acquisto prezioso per la prossima stagione, per il Milan è diventato il potenziamento dell’area sanitaria e di quella riservata a fisioterapisti e preparatori. L’elenco, nutrito, di infortuni muscolari, collezionato in questi ultimi anni non può essere sottostimato. Pensavo, visto che il primo semestre 2022 è stato scandito da numeri confortanti, che il problema fosse stato risolto definitivamente. E invece la nuova stagione, appesantita da un assurdo calendario, ha riproposto gli stessi numeri inquietanti. Credo che la materia, come onestamente riconosce lo stesso Pioli, vada studiata e affrontata con spirito costruttivo. Cosa manca? In che cosa si può migliorare? Dove si nascondono gli errori? Nei muscoli logorati di taluni (Origi per esempio) o in qualche terapia di discutibile utilità (Maignan)? Non ho cognizione diretta della materia e mi limito perciò a porre interrogativi. Credo alla fine che per migliorare, il Milan stesso debba porsi la questione e provvedere di conseguenza.