Con tutti i problemi che abbiamo... Bennacer in caciara...

Con tutti i problemi che abbiamo... Bennacer in caciara...MilanNews.it
sabato 14 gennaio 2023, 00:00Editoriale
di Mauro Suma

Non puoi bere un bicchiere d'acqua, non puoi uscire di casa, non puoi nulla di nulla. La parola d'ordine dei Milanisti in queste ore è: "Con tutti i problemi che abbiamo...". Ma certo, ma che fai, sei pazzo, ma come ti permetti, con tutti i problemi che abbiamo bevi, vivi, respiri? Il ritratto della situazione non è nemmeno una caricatura, se vi metteste nei miei panni scoprireste che è la verità. Ma allora veniamo a tutti questi benedetti problemi che abbiamo. Siamo secondi in classifica come un anno fa, sul mercato estivo 2022 abbiamo investito più o meno le stesse cifre dell'estate di un anno prima senza aver ceduto nessun big, di diverso c'è che un anno fa eravamo in coppa Italia ma fuori dalla Champions, quest'anno invece l'inverso. Quest'anno stiamo criticando De Ketelaere, mentre un anno fa criticavamo Kessie che veniva descritto sui giornali come distratto dalla vicenda rinnovo e che veniva fischiato allo stadio quanto l'altoparlante annunciava il suo nome. Di diverso c'è anche che veniamo da due partite gestite in totale controllo contro Roma e Torino ma con dabbenaggini finali, mentre un anno fa pareggiavamo con affanno sul finire del girone di ritorno contro Udinese e Napoli. Dico pareggiavamo contro il Napoli, perchè mi sembra sia stata ormai sdoganata una moda nuova, e cioè quella di considerare il risultato finale non quello omologato dall'arbitro ma quello senza l'errore arbitrale che danneggia la squadra che lo subisce. Il paragone con l'anno scorso, mi sembra evidente ma "con tutti i problemi che abbiamo" meglio precisarlo, non viene fatto per beatificare la scorsa stagione. Ma per chiarire che il Milan è una bellissima creatura, ma non ancora una macchina perfetta. Anzi, siamo ancora perfettibili, assolutamente migliorabili, siamo dentro un percorso di crescita, non siamo ad un punto d'arrivo. Se qualcuno si aspetta da noi percorsi netti, i casi sono due: o crea pretesti lucidamente o sopravvaluta artatamente. Noi siamo una squadra forte e non ci nascondiamo dietro un dito, ma restiamo una squadra in divenire con i suoi difetti. Che può avere dei passaggi a vuoto, ma che non commette mai scempi come i catastrofisti che non vedevano l'ora di regolare qualche conto tendono invece a raccontare. Questa squadra va accettata per quello che è a questo punto di maturazione, senza che troppe esigenze agitate e troppe dita puntate a orologeria la sovraccarichino di aspettative. Essere competitivi, cosa che siamo, non significa obbligatoriamente vincere, ma essere tra quelli che possono vincere. E finchè sei secondo (non conosco mentre scrivo il risultato di Napoli-Juventus) sei fra le squadre che per l'appunto "competono". Al di là di ogni ragionevole dubbio.

Ma, naturalmente, fra "tutti i problemi che abbiamo", c'è anche e soprattutto quello, il problema dei problemi, il mercato. Ora, dopo il decreto salva-calcio con l'ok governativo alle tasse a rate, nessuna delle big sta facendo mercato. Ma se sul tema gli altri stanno tenendo il punto con il bavero alzato e i baffi finti, invece il Milan ci mette la faccia e lo dice. E naturalmente fu così che se gli altri non fanno mercato va tutto bene, se non lo fa il Milan è uno scandalo. Ce la spiegheranno. Sempre un anno fa, Paolo Maldini diceva che il Milan non prendeva il difensore e quindi non faceva mercato perchè credeva in Kalulu e Gabbia: apriti cielo. In realtà sarebbe stata la mossa vincente. Un anno dopo, pggi, dopo le parole di Paolo Maldini sul mercato e sulle lacrime di coccodrillo altrui, Stefano Pioli conferma: il nostro vero mercato è riacquistare tutti i giocatori che abbiamo fuori. Al completo, la squadra è forte e a posto. Anche qui, secondo le regole, apriti cielo. Vedremo, se avrà ragione il Mister. Nell'attesa una domanda: ma, a proposito, siamo sicuri che non abbiamo fatto mercato? Un quasi nazionale colombiano in porta è arrivato. E poi è stato rinnovato Bennacer. Oggi, certi giocatori moderni, presenti sul monitor di certi campionati e di certi club, quando rinnovi è come se li riacquistassi un'altra volta. Mal contata, l'operazione Isma ha un valore stimabile tra i 40 e i 50 milioni di euro su cinque anni. E arriva dopo altri investimenti, come quelli su Tomori, Tonali, Theo Hernandez a Kalulu. Eh, ma Bennacer c'era già. Eh no cari osservatori codini e occhiuti. Per mesi ci avete detto che Bennacer aveva altre offerte, che difficilmente avrebbe rinnovato, che il Milan rischiava un'altra partenza a parametro zero di un'altro giocatore fondamentale. Per mesi Bennacer è stato usato come argomento ansiogeno nei confronti del mondo rossonero, e adesso che ha rinnovato, con un investimento importantissimo, si fischietta e si fa finta di niente? Eh ma tanto Bennacer c'era già...Eh no, non si possono buttare così in caciara le cose. Non così e non in questo modo.