Da evitare il rischio di un’altra frattura tra Gazidis e Maldini a causa della SL. Lasciate in pace Stefano Pioli: la modesta panchina è il dazio pagato

Da evitare il rischio di un’altra frattura tra Gazidis e Maldini a causa della SL. Lasciate in pace Stefano Pioli: la modesta panchina è il dazio pagatoMilanNews.it
giovedì 22 aprile 2021, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

Il rischio più grande è che si rompa quell’armonia faticosamente raggiunta tra le due aree del Milan, quella della proprietà (Gazidis quindi) e quella tecnica (Maldini). La dichiarazione di Paolo Maldini, prima della partita col Sassuolo, è un macigno lanciato nello stagno del dibattito sulla famosa super league abortita in 48 ore. “Non sono stato informato” ha dettato chiedendo scusa “ai tifosi nostri e degli altri club” per segnalare la sua idea di calcio e di sport, completamente diversa da quella incarnata dal progetto. Questo significa che la proprietà (Elliott e Gazidis) non ha informato il suo braccio destro del piano che stava prendendo forma in gran segreto. È vero, come ricorda qualcuno, che in questi casi vige il patto di riservatezza ma poiché coinvolgeva il Milan come squadra andava informato Paolo Maldini, vincolandolo al segreto, poi si poteva anche non tener conto della sua opinione. Adesso c’è il rischio che si possa rompere quella sintonia che ha portato il club a fare un anno e passa da protagonista nel campionato con grave ricaduta sui risultati tecnici. Se fossi in Gazidis provvederei subito a ricucire lo strappo per evitare un altro effetto Boban.

     L’altro rischio è quello di perdere il posto in Champions. Un rischio diventato concreto ieri sera dopo la sconfitta domestica con il Sassuolo, l’ennesima dall’inizio del 2021 che è stato un anno completamente diverso da quello precedente. Eviterei di fare il processo a Stefano Pioli perché non mi pare abbia commesso strafalcioni visto che si è ritrovato a poche ore dalla sfida con Ibra, Bennacer e Theo ko. Anzi il fastidio al polpaccio di Zlatan è tale da rendere incerta la partecipazione anche all’Olimpico lunedì prossimo. Il punto invece sul quale bisognerà interrogarsi è il seguente: mentre il Sassuolo, grazie alla panchina, ha capovolto lo 0 a 1, il Milan con gli stessi provvedimenti, non è riuscito a rimediare all’uno-due di Raspadori. E allora su questo aspetto bisognerà interrogarsi. Quale contributo hanno dato alla causa Mandzukic, Krunic soprattutto e poi Diaz? Lo spagnolo è stato l’unico vivace della compagnia mentre gli altri due sono passati inosservati. Inoltre Leao, schierato al fianco di Rebic, ha avuto qualche pallone da sfruttare meglio e combinato ben poco.

      Qui allora è il caso di riflettere sia sulla eventuale riconferma di Mario sia sulla tenuta muscolare di Ibra specie se si considera che subito dopo il campionato andrà a giocare gli europei con la sua Svezia. “Saranno decisivi gli scontri diretti” l’opinione di Pioli da sottoscrivere. Ma avere a disposizione Ibra o non averlo cambierà la vita e l’immediato presente del Milan, questo è bene considerarlo quando ci si accinge a rinnovargli il contratto a una cifra consistente (poco meno di 7 milioni). Infine può darsi che il Milan stia pagando il surplus di partite giocate, di certo il cambio di passo e di rendimento tra il primo e il secondo tempo col Sassuolo fa pensare. E soprattutto accredita la tesi: e cioè che in panchina va migliorata la cifra tecnica se si vogliono fare progressi per la futura stagione.