MN - Mastour su Gattuso: "Quando arrivò al Milan, ricordo che mi chiamó nel suo ufficio e mi disse che aveva sentito parlare molto di me, ma che voleva giudicarmi con i suoi occhi"

MN - Mastour su Gattuso: "Quando arrivò al Milan, ricordo che mi chiamó nel suo ufficio e mi disse che aveva sentito parlare molto di me, ma che voleva giudicarmi con i suoi occhi"MilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Oggi alle 17:50News
di Niccolò Crespi

È stato uno dei talenti più cristallini e discussi degli ultimi anni. Un gioiello che a 15 anni avrebbe potuto esordire in Serie A a San Siro, ma che poi, per mille vicissitudini, sbagli, sfortuna, e un destino sin qui poco amico, l’ha portato a girare per l’Europa in cerca di una terra promessa definitiva. Questa è la storia di Hachim Mastour, un ragazzo educato, sempre positivo e con una nuova missione: convincere in Serie C e rilanciarsi definitivamente nel calcio che conta. Di seguito l’intervista di Niccolò Crespi in esclusiva per la redazione di MilanNews.it.

L'esperienza con mister Gattuso

“In quel Milan, Rino era davvero importante per tutti, non solo per me. È una persona incredibile e un bravissimo allenatore. Quando arrivò, ricordo che mi chiamó subito nel suo ufficio e mi disse che aveva sentito parlare molto di me, ma che voleva giudicarmi bene con i suoi occhi.

Dopo pochi giorni mi disse che tutto ciò che aveva letto e sentito in giro su di me non era vero. Per me fu motivo di grande orgoglio, perché parliamo sempre di Gattuso, un esperto e un campione del settore. Insieme a lui ho lavorato tantissimo, cercava di spronami e caricarmi sempre, per il gruppo era un punto di riferimento. Oggi sono felice che sia l’allenatore dell’Italia, serve una persona dalla grande passione come ce l’ha lui”.