Diaz meglio di Calhanoglu, Maignan meglio di Gigio e Pellegri meglio di Leao. Benvenuto a Florenzi, aspettando Bakayoko

Diaz meglio di Calhanoglu, Maignan meglio di Gigio e Pellegri meglio di Leao. Benvenuto a Florenzi, aspettando BakayokoMilanNews.it
martedì 24 agosto 2021, 00:00Editoriale
di Alberto Cerruti

Buona la prima, perché la vittoria sul campo della Sampdoria vale più di 3 punti. Soltanto l’Inter contro il Genoa e il Napoli contro il Venezia non avevano subito gol nella prima giornata, ma al contrario del Milan giocavano in casa. I rossoneri, invece, sono riusciti a mantenere la porta imbattuta in trasferta, perché con il pubblico sugli spalti si può di nuovo parlare di “trasferte”, e il particolare non è soltanto statistico. Dietro l’1-0, infatti, con qualche sofferenza di troppo nel finale per la verità, c’è la piacevole riscoperta di una squadra vera, che prima ha saputo colpire e poi ha saputo soffrire. E allora applausi a Brahim Diaz, che si è confermato più incisivo e pungente di Calhanoglu nella sua discontinua versione rossonera, autore del gol decisivo, sia pure con la complicità del portiere avversario. Trequartista con licenza di giocare a tutto a campo, lo spagnolo ha impostato e tirato, bravo ad attaccare la profondità grazie alle sue accelerazioni e non a caso il Milan è arretrato pericolosamente il proprio baricentro quando Pioli lo ha sostituito con Bennacer, più portato a difendere appunto. Il risultato non è cambiato anche perché Maignan, il nuovo portiere rossonero, si è dimostrato migliore di Donnarumma.

Precisiamo: non come valore assoluto, perché Gigio rimane un fuoriclasse, ma almeno nel gioco coi piedi, sempre più importante per un portiere. E’ stato lui, infatti, ad avviare l’azione del gol con un rilancio di 60 metri per Calabria, pronto a crossare per Diaz. Bravissimo con i piedi, ma anche nelle uscite in presa alta e in tutti i suoi interventi, Maignan ha mostrato una personalità che promette bene. In attesa del miglior Ibrahimovic davanti e di Kessie in mezzo al campo, per adesso basta e avanza così, pensando all’ultimo importante acquisto, il ventenne Pellegri che sarà il terzo attaccante vero per Pioli. Se l’ex promessa del Genoa, che Mancini ha già fatto esordire in Nazionale, dimostrerà di avere smaltito tutti i suoi infortuni, potrà giocare come seconda punta al fianco di Ibra o Giroud, al posto di Leao che ancora una volta è partito bene, ma si è perso alla distanza.

Nel frattempo Pioli ha già dato spazio a Florenzi, non al posto del capitano Calabria sulla linea dei quattro difensori, ma in quello di Saelemaekers come centrocampista di fascia destra. Ciò significa che l’organico è quasi completo e siccome Diaz non è più da scoprire, ma soprattutto è quasi impossibile trovare un altro trequartista in alternativa a lui, conviene puntare tutti gli ultimi sforzi di mercato su Bakayoko, che tra l’altro non avrebbe alcun problema ad ambientarsi, dopo il suo passato rossonero. Bakayoko sarebbe una perfetta alternativa a Kessie, come frangiflutti davanti alla difesa che è il primo punto di forza della squadra e non ha nulla da invidiare a quella dell’Inter, la meno battuta nello scorso campionato. Ripensare, per credere, a come si sono ripresentati ieri sera i due giganti Kjaer e Tomori, con l’aiuto di Calabria e la nuova sicurezza di Maignan alle loro spalle, non a caso ancora imbattuto da quando ha preso il posto dell’ingrato Gigio.