Ecco le ore calde per la firma di Kessie. Pobega resta in attesa di Bakayoko. Dopo il turco serve uno alla Luis Alberto

Ecco le ore calde per la firma di Kessie. Pobega resta in attesa di Bakayoko. Dopo il turco serve uno alla Luis AlbertoMilanNews.it
giovedì 22 luglio 2021, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

Sono queste le ore che porteranno a definire il rinnovo contrattuale di Frank Kessiè. Nell’agenda di Maldini e Massara questa era la settimana giusta dopo aver sistemato le altre pedine sullo scacchiere rossonero (Diaz e B. Tourè). Se l’agente di Frank si muove e piomba a Milano il segnale mi sembra molto chiaro ed evidente e non c’è assolutamente, all’orizzonte, nulla che possa ripetere il comportamento di altri ex rossoneri. Kessiè ha espresso il suo parere vincolante e a certe condizioni economiche la firma ci sarà. Quanto vicina a quella fissata dallo stesso agente nessuno può saperlo se non i diretti interessati. A questo punto, con il rinnovo di Kessiè, diciamo che viene messo un bel pilastro per il Milan che verrà. Conclusa la pratica di Kessiè, l’area tecnica del club dovrà passare a Theo Hernandez che finora -ignorato dalla sua nazionale- non ha speso una sola parola per reclamare l’adeguamento del contratto. Anche lui, come Kessiè, è reduce da una stagione molto confortante e merita un aumento rispetto alla cifra pattuita all’atto del trasferimento dal Real Madrid che sta diventando (Diaz esempio) la cantera milanista in Spagna.

Il mercato del Milan non può certo fermarsi lì perché ci sono ancora più di una casella da assegnare. Cominciamo da quella del centrocampista. Kessiè e Bennacer partiranno per la coppa d’Africa a gennaio, quindi ci sarà bisogno di due sostituti all’altezza. Uno è garantito: Sandro Tonali. Da applausi la sua prima intervista successiva all’accordo. Mancail secondo. Nell’attesa che maturi qualcosa dalle parti di Londra (Chelsea), e cioè Bakayoko, la decisione -giustissima- di Pioli è quella di tenere Pobega e non lasciarlo partire nuovamente anche se con l’elastico, per valutarne lo spessore. Nello Spezia, il ragazzo ha fatto benissimo il girone d’andata, meno quello di ritorno, schierato spesso in panchina. Resta da capire i motivi. Ma il nodo di fondo è il sostituto di Calhanoglu. E qui sarà bene ripetere un avvertimento: nonostante le voci insistenti su Isco e Coutinho, questo tipo di profilo non è adatto perché c’è già Diaz. Quello che serve è un “tuttocampista” alla Luis Alberto per intendersi che è tornato ad allenarsi con la Lazio dopo aver saltato i primi giorni di ritiro. Questo comportamento solitamente non si risolve con una pacca sulla spalla oppure -come ha detto Sarri- con una multa e le scuse ai compagni. Lotito è persona imprevedibile e magari potrebbe essere anche tentato di fare un dispetto a Simone Inzaghi. Naturalmente per un acquisto impegnativo sul piano finanziario, ci sarebbe bisogno di una cessione altrettanto importante. L’unico indiziato, al momento, è Leao.

Poi ci sarebbero da fare solo ritocchi alla rosa. Kaio Jorge, se dovesse arrivare subito, lo farebbe non certo a cifre consistenti: per anticipare il viaggio di 4 mesi non si spendono 6-7. Iliciceventualmente è una mossa da fare con la partenza di Castillejo. Come si capisce il Milan continua a lavorare sodo nonostante la partenza per New York di Ivan Gazidis(in bocca al lupo di cuore). Elliott trasferirà magari Giorgio Furlani per seguire da vicino le vicende di calcio-mercato.