Il vero mago è Diaz, altro che CDK. Avranno capito il peso di Maignan? A Bologna si cambia e tutti zitti

Il vero mago è Diaz, altro che CDK. Avranno capito il peso di Maignan? A Bologna si cambia e tutti zittiMilanNews.it
giovedì 13 aprile 2023, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

Sono stati di parola: è stata un’altra partita. Il Napoli ha comandato il gioco, il Milan ha arpionato il risultato. Ed è la prima volta, nei tre anni di Pioli, che è riuscito a vincere a San Siro. Risultato minimo, d’accordo ma un successo, il secondo consecutivo in pochi giorni d’aprile, che documenta la maturità del gruppo di Stefano Pioli, il recuperato spirito collettivo e anche la solidità dell’impianto difensivo che può sempre contare, quando c’è bisogno, delle mani d’oro di Mike Maignan. Ecco il primo appunto della notte di Champions. Hanno finalmente capito, tifosi, critici, addetti ai lavori e tifosi, il peso dell’assenza lunghissima del portiere francese. Si può spiegare così anche parzialmente il ritardo accumulato nei mesi passati dal Milan in classifica. E lo dico perché anche quelli del Napoli possono e devono maledire la sorte che ha tolto loro, nello snodo decisivo della stagione europea, prima Osimhen e poi Simeone costringendo Spalletti a schierare Elmas centravanti prima di dare spazio a Raspadori non apparso tra l’altro al meglio della condizione.

Se le parole di Paolo Maldini riferite alla trattativa per il rinnovo del contratto di Leao inducono nuovamente all’ottimismo, quello che luccica ancora una volta in Champions è il genio di Brahim Diaz, già protagonista della qualificazione negli ottavi contro il Tottenham. Fabio Capello, che è un raffinato osservatore, in tv ha confessato: “Devo fare mea culpa, non giudicavo Diaz degno del Milan, è cresciuto, è migliorato, è maturato, è diventato un protagonista di primo piano”. È il mago di questo nuovo Milan 2.0, ristrutturato dopo il passaggio della difesa a 3, che dimostra ancora una volta come sia fondamentale far crescere i giovani talenti senza chiedere tutto e subito. Si può applicare lo stesso metro anche a CDK? Su questo quesito mi astengo non per motivi tecnici ma solo per quelli temperamentali. A proposito delle polemiche finali sul rigore reclamato da Calabria, dico la mia sulla spinta ricevuta da Saelemaekers in area: secondo me non è rigore. Dico invece che abituati come sono con gli arbitri italiani i calciatori italiani (in particolare quelli del Napoli) devono cambiare registro con i fischietti europei.

Per il ritorno non credo che sarà facile uscire vivi dalla serata napoletana. Credo che servirà ancora una volta lo spirito del Milan da scudetto dei mesi migliori del 2022. Ma attenti a non chiudersi soltanto come è successo in alcuni risvolti a San Siro.

Adesso, in poche ore, c’è da preparare il viaggio a Bologna, che forse è il rischio più grande di questo Milan in vista della classifica e della corsa al quarto posto. Spero proprio che in questa circostanza non ci sia nessuno che osi eccepire sulla necessità di operare un robusto turn over perché poi c’è da tornare nella bolgia del Maradona martedì prossimo. E se la panchina, come contro l’Empoli non dovesse risultare all’altezza, beh allora il problema sarà della panchina e non di Pioli.