Infortuni (troppi) e mercato (deludente): ecco i gravi deficit dell’ultimo Milan. Pioli senza colpe. Dei contratti chiedere a Maldini, non a Cardinale

Infortuni (troppi) e mercato (deludente): ecco i gravi deficit dell’ultimo Milan. Pioli senza colpe. Dei contratti chiedere a Maldini, non a CardinaleMilanNews.it
giovedì 10 novembre 2022, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

È venuto il momento di stilare il primo bilancio di questo spezzone di stagione che si conclude domenica sera con la Fiorentina. A leggere i numeri, paragonandoli con quelli del torneo tricolore, non c’è da gridare al lupo al lupo. Ne mancano due. Ma sono altre le coincidenze che devono inquietare. E riguardano soprattutto la difficoltà patite con le squadre di media e bassa classifica, al contrario saltati in scioltezza gli ostacoli più alti come gli scontri diretti (una sola sconfitta, col Napoli, dopo aver centrato due traverse). In questi casi allora per non lasciarsi portare fuori strada bisogna svolgere qualche approfondimento.

INFORTUNI, TROPPI E LUNGHI - è la madre di tutti i problemi di casa Milan. Anche su questo punto c’è una ripetizione rispetto al passato che deve preoccupare perché nella stagione tricolore siamo passati dalla “strage” del girone d’andata a quella di ritorno praticamente senza ko di grande rilievo (a parte Ibra). Questo comporta due conseguenze: 1) la prima è che bisognerà “centrare” il richiamo di preparazione invernale per evitare ciò che è successo tra il 13 agosto e Cremona; 2) la seconda è che le assenze hanno spesso costretto Pioli a schierare gli stessi spolpando all’osso la rosa di quelli convocabili perché alcuni, tipo gli ultimi 3 arrivati a fine mercato, non hanno svolto un solo giorno di preparazione a Milanello.

MERCATO - Anche su questo punto bisogna essere chiari. Due sono stati gli acquisti estivi: De Ketelaere e Origi. Sul secondo Pioli, che non è uno che spreca aggettivi impegnativi, aveva scommesso. La resa fin qui è stata deludente. Chi scrive ha condiviso l’ottimismo del tecnico in occasione delle prime uscite del belga. Origi non ha un grande feeling con il gol, mi pare di cogliere questo aspetto su tutti gli altri. CDK è finito in un labirinto dal quale non riesce a venir fuori. Continua a girare a vuoto. È inevitabile aspettarlo ma è discutibile e criticabile, al pari degli elogi presentati in altre occasioni alla coppia Maldini-Massara, sostenere che fin qui la delusione è doppia per il rendimento in campo e per la cifra sborsata. In sintesi: Pioli ha perso Kessiè e Romagnoli e non ha goduto dei nuovi arrivati. Possiamo mandare sotto processo il tecnico? La mia risposta è: NOOOOOOO

CONTRATTI DA RINEGOZIARE - Questo è il terzo capitolo del bilancio rossonero. In ballo ci sono da prolungare i contratti di Leao, Bennacer e Kalulu (che ha di recente, non a caso, ha cambiato agenzia). Fin qui nessuna notizia rassicurante se non quell’incontro con l’avvocato della famiglia di Leao che è rimasto però lettera morta. L’auspicio di Maldini (concludere prima del mondiale) è rimasto inevaso. E qui sul punto vorrei che fosse chiaro: la gestione della parte sportiva e dei contratti è tutta nelle mani di Paolo Maldini. Quando sento chiamare in causa Gerry Cardinale che si occupa di altro (aumentare i ricavi) è come se avvertissi il tentativo di distrarre l’opinione pubblica.

ATTENTI ALLA ZONA CHAMPIONS - L’altra differenza rispetto al passato torneo è il Napoli. Sta andando a una andatura impossibile da sostenere, alcuni mesi fa non c’era nessuno capace di imporre lo stesso ritmo. E lo fa tradendo pochissimi infortuni, una brillantezza fisica figlia del raduno estivo, e la gioventù del gruppo. Per tutti questi motivi pensare di poter recuperare gli 8 punti di distacco è da sognatori. Puntare invece sulla difesa del secondo posto (sta tornando sotto la Juve) mi sembra l’unico obiettivo alla portata.