La sindrome La Coruna. Leao, quante balle... Dio e il Fenomeno

La sindrome La Coruna. Leao, quante balle... Dio e il FenomenoMilanNews.it
sabato 18 marzo 2023, 00:00Editoriale
di Mauro Suma

Avvicinarsi ai 58 significa se non altro averne già fatta qualcuna di esperienza. E questa pretesa dei forzati dei social di dare le patenti di favorito a questo o a quello e di scrivere i risultati prima per fare i fichi, mi ricorda quel grave errore che feci 19 anni fa. Il Milan era quello dei Meravigliosi, Kakà e Sheva erano giovani e forti, ne davamo 3 agli altri e pure a quegli altri ancora con la pipa in bocca, battevamo questo e quello in Europa un po' come volevamo e quando ai quarti uscì il Deportivo La Coruna non esultò solo Galliani. Esultammo tutti. Il pirla qui sottoscritto aveva già fatto i turni della redazione di Milan Channel non solo per i quarti di finale. Allora, ai quarti di finale andiamo in trasferta con tizio e caio, in semifinale andate tu e tu, in finale andiamo io e l'altro ancora. Era tutto scritto. Ve lo devo ricordare come è andata a finire? Occhio che nel calcio di scritto non c'è mai niente. Kvara e Osi sono giovani e forti come quel Kakà e quel Sheva, per loro tutto è possibile e tutto sembra già proiettato e predefinito. Ecco, esatto. Sembra...

Non c'è niente che mi faccia più incazzare della gomma da masticare. Questa insopportabile nenia del calcio di oggi per cui uno dice 'na roba e tutti la ripetono ruminandola ovunque capita. Ma basta! Leao non sta giocando bene, ok. Ma che sia per il nuovo modulo è una "diciamo" cavolata, pazzesca per giunta. Rafa può partire dalle stesse posizioni larghe a sinistra del modulo di prima, e lo ha fatto anche con la Salernitana. Magari non gli riesce bene, come non gli riusciva esattamente a marzo di un anno fa quando nei tre 1-0 di Napoli, Empoli e Cagliari non c'erano sue tracce. Ma Leao è libero dal modulo, che è cambiato in qualche meccanismo difensivo, non in attacco. Leao sorride, non è depresso, guardate le foto almeno. Leao non è vero che ha fatto bene solo gli ultimi due mesi dell'anno scorso. Leao dal derby di andata del 3 settembre alla sosta mondiale di metà novembre lo prendevano solo gli operatori tv, gli avversari mai. Leao non è distratto dal contratto, anche perchè tutte queste prefiche di sventura su fatto che costa troppo e che non vale tot mi fanno invece pensare che invece sotto sotto qualcosa si stia addirittura muovendo. Mah, non prendetemi per buono ma stiamo a vedere. 

L'altro dramma di giornata è che Ibra non è in lista Champions, Guardate bene va, che Ibra c'è in lista Champions...La Champions del Milan è il campionato. E in campionato Ibra è vivo, vegeto, reattivo e presente. E' dal campionato che si programma di tornare in Champions, non ci sono altre strade pianificabili...E poi se Ibra gioca, dall'inizio o meno, consente ai compagni in attacco di risparmiare qualche energia per la Champions Champions...Come faceva Ronaldo il Fenomeno nel 2007, lui sempre in campo la domenica e Inzaghi il mercoledì...Anche questa è una funzione. Anche questo è essere protagonisti e determinare le cose. Certo che sì.