Leao e Niang, Sinisa e De Zerbi

Leao e Niang, Sinisa e De Zerbi MilanNews.it
sabato 10 settembre 2022, 00:00Editoriale
di Mauro Suma

"Vista la partita di Leao...non era meglio Niang?". Giuro che questa cosa da qualche parte l'ho letta sui giornali. Oggi però, diversi mesi dopo, sento magari dalla stessa persone: "Tocca a Leao trascinare il Milan in Europa, è lui il più bravo, le responsabilità sono tutte sue". E come quando, nell'estate 2021, leggevo dalla community del mio canale Youtube: "Perchè abbiamo venduto Hauge, se quello da vendere era Leao?". Oggi invece leggo: "Va bene rinnovare altri giocatori, ma quello che dobbiamo rinnovare a tutti i costi è Leao". Prima disprezzo e poi sovraccarico. Capito cos'è il calcio? E' una giungla inquietante e meravigliosa, infinita e inesplorabile, di umori e contraddizioni. Come quando, nel settembre di un anno fa, leggevo: "Ma Kessie è ancora adatto a questo Milan? Non sembra". Oggi invece leggo: "Al Milan di Champions manca uno come Kessie". Nessuno tiene più conto di quel che pensava prima. Vale tutto, Senza mai chiedere venia, senza alzare la mano e dichiararsi, scusate al netto di quello che mi sembrava o ci sembrava qualche tempo fa...Niente, è tutto cotto e mangiato, tutto relativo. Se me lo consentite, tutto un po' finto. Si titola solo quel che può fare click, chissenefrega se sia roba buona o meno, che sia cosa giusta o meno. Non so cosa accadrà sul futuro di Leao. Immagino solo che si tratti di questione parecchio complessa e delicata. Ma so perfettamente anche che i tifosi del Milan devono essere bravi a non farla diventare una ossessione. Perchè sennò si usano proprio i tifosi rossoneri come grimaldello e va a finire che si parla sempre e solo del rinnovo di Leao, come già successo nella seconda quindicina d'Agosto...Solo di Leao...Solo...Capito...???

Ho percepito dell'indignazione per l'esonero di Sinisa Mihajlovic. Spero sia perchè non si ritiene giusto il provvedimento dal punto di vista tecnico e calcistico. Non per altri motivi, vero? Perchè ho conosciuto, apprezzato e stimato Sinisa e gli si manca di rispetto se si pensa che dovesse restare sulla panchina del Bologna, magari da compatito, solo perchè ammalato. No, Sinisa voleva restare al suo posto e non ha accettato nessun tipo di proposta alternativa, dalle dimissioni alla rescissione, perchè si sentiva in grado di gestire e risolvere la situazione della squadra anche dopo 3 punti in 5 partite. Personalmente, avevo sentito le dichiarazioni di Soriano e Arnautovic nelle flash dopo Spezia-Bologna e avevo capito ci fosse qualcosa che non andasse, a livello di mood dello spogliatoio. Per cui dobbiamo stare sereni: l'esonero di Sinisa dal punto vista calcistico non sembra campato per aria, ed è solo sul piano calcistico che Sinisa merita di essere giudicato. Lui entra solo in quel merito, non in tutto il resto per cui comunque tutto il mondo del calcio continua a seguire la sua vicenda con smisurato affetto. Il Bologna non ha infierito e Sinisa ha tutto il diritto di considerare coerente il suo modo di gestire la squadra. Ma è avvenuto solo ed esclusivamente qualcosa di calcistico. Ingentilito e impreziosito dalla sensibilità e dalla raffinatezza di Dejan De Zerbi, un altro uomo di calcio che i campi di Milanello li ha ben conosciuti, che ha preso in considerazione tutto e non si è considerato Uomo per tutte le stagioni nel momento in cui è stato contattato dal Bologna. L'amicizia e la lealtà hanno un senso al netto del calcio di tutti i giorni, chapeau De Zerbi.