Milan, c’è la prima offerta per l’esterno. Settimana importante per il centrocampo. Il ruolo centrale di Maignan
Inizia una settimana che potrebbe essere importante per il mercato del Milan, con Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada che andranno ad accelerare sugli obiettivi primari di questa fase di campagna acquisti ovvero il centrocampo e l’esterno offensivo (non che il centravanti non sia una priorità, sia chiaro). I contatti con il Valencia per Yusuf Musah e per l’Az Alkmaar per Reijnders riprenderanno anche perché c’è la volontà di portare a termine almeno un’altra operazione prima del raduno. Non è detto che ciò avvenga, ma la dirigenza milanista lavorerà in questo senso. Ma è sulla corsia di destra che il Milan deve alzare il livello e ci sarà una prima proposta posta al Chelsea per Christian Pulisic. 15 milioni di parte fissa più bonus per il 24enne statunitense di passaporto croato. Un po’ lontana dai 25 milioni chiesti dai londinesi, ma Pulisic ha dato priorità al Milan e vuole i rossoneri per rimettersi in gioco. I rapporti tra i due club sono ottimi e dopo l’operazione Loftus-Cheek, si cercherà di portare a termine anche questa. Poi il Milan lavorerà ai fianchi il Villareal per Samuel Chukwueze, per il quale si vorrebbe chiudere attorno ai 25 milioni complessivi. Come Pulisic, anche Chukwueze ha dato il suo benestare al Milan e come Pulisic ha un contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, il che mette in posizione di svantaggio i possessori del cartellino del giocatore.
Di sicuro c’è una cosa: in queste settimane di squarci nell’animo di una fetta del tifo milanista, si sono lette cose che non hanno ragion d’esistere. “Tifosi” che sperano che la campagna acquisti di Furlani e Moncada fallisca e che la squadra vada male solo perché c’è stata la cessione di Tonali al Newcastle (voluta dal giocatore) e l’allontanamento di Maldini. Gli stessi “tifosi” che poi faranno a gara per prendersi il biglietto del derby o delle partite di Champions, lasciando magari per 90 minuti il cellulare in tasca. O si tifa Milan o si tifa i suoi protagonisti, che possono cambiare in base agli eventi. Siamo sopravvissuti alle cessioni di Shevchenko e di Kakà, di Thiago Silva e Ibrahimovic, quelli sì fuoriclasse assoluti e per i quali ci fu una giusta sommossa popolare, ma quando arrivano 8 milioni al giocatore e 80 alla società, c’è poco da indignarsi. Quel calcio delle bandiere non esiste più e Furlani e Moncada non sono in competizione per essere messi a confronto con l’operato di Maldini e Massara. E chi aspetta il “fallimento” sportivo del Milan, si guardi allo specchio e si renda conto che è diventato peggio degli interisti durante i tempi d’oro. I giudizi andranno rimandati al termine del mercato (quelli parziali) e alla fine della stagione (quelli definitivi).
Cambio nel reparto dei preparatori dei portieri. Vi abbiamo raccontato ieri dei saluti di Flavio Roma e Emiliano Betti, che per motivi personali il primo e di rimessa in gioco il secondo, hanno deciso di lasciare il Milan. Confermato Gigi Ragno, che diventerà il punto di riferimento dei portieri milanisti, con Mike Maignan che ha già dato il suo pieno benestare alla figura di Ragno, artefice insieme al lavoro di chi lo ha affiancato, dell’esplosione definitiva del portiere francese. Accanto a Gigi arriverà una figura nuova, che verrà ufficializzata nei prossimi giorni, che lo affiancherà nel lavoro quotidiano a Milanello con Maignan capofila e con lui Sportiello e Mirante. Mike, poi, sarà protagonista della trattativa per il rinnovo di contratto. Il Milan spera di tenerlo e gli farà una proposta importante. Lui a Milano sta bene, ma se sparerà troppo in alto, dovrà capire che il tetto-Leao, ad oggi, è difficile da superare.
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