Milan-Francia 1-0 su Maignan: svelato chi voleva forzarne il rientro. Mercato invernale: curiosità e rilancio. Due possibili uscite

Milan-Francia 1-0 su Maignan: svelato chi voleva forzarne il rientro. Mercato invernale: curiosità e rilancio. Due possibili usciteMilanNews.it
lunedì 21 novembre 2022, 16:29Editoriale
di Pietro Mazzara

Ep. 320 - Il medico della Francia voleva forzare Maignan

E alla fine, ha avuto ragione il Milan. Le indiscrezioni emerse dai colleghi francesi in merito ai sistemi di recupero del medico della nazionale transalpina, secondo le quali Franck Le Gall avrebbe chiesto a Mike Maignan di forzare i tempi di recupero e di effettuare dei test iper stressanti per il polpaccio, che andavano contro il programma stilato a Milanello. Fin dal giorno del secondo infortunio al polpaccio di Mike, il Milan ha avuto chiaro l’iter da seguire anche perché Maignan è un portiere che stressa tantissimo, per tipologia di aggressività alle parate, i polpacci. È un portiere esplosivo e, come tale, andare ad avere troppi problemi sui muscoli più infimi degli arti inferiori è qualcosa che può ripercuotersi anche nel futuro. Non che non ci sia stata collaborazione tra Milan e Francia, ma l’approccio precauzionale adottato dallo staff capitano dal dottor Mazzoni è stato quello giusto e anche Maignan, sotto questo aspetto, ha dovuto frenare la sua nota smania di voler bruciare le tappe, sacrificandola sull’altare della piena e pronta guarigione. Tornerà a disposizione alla ripresa degli allenamenti, dove dovrà ritrovare certamente il ritmo partita, ma allo stesso tempo Pioli potrà sorridere per aver ritrovato il suo titolare per la seconda parte di stagione. Un anno fa il recupero dall’infortunio al polso fu più veloce, oggi invece ogni passo è stato fatto senza la minima possibilità di saltare una o più tappe. Il dispiacere di Maignan di non esser andato al mondiale è umano e comprensibile, ma il mondiale tornerà tra quattro anni quando lui sarà ancora il titolare indiscusso della Francia. E poi, detto francamente, il Milan ha fatto bene a tutelare un suo asset, tecnico ed economico. Del rientro in lista Champions ne abbiamo parlato nei giorni scorsi, con Maignan che prenderà il posto di Tatarusanu senza occupare uno degli slot di cambio previsti nella compilazione della lista di febbraio.

Lo sguardo di tutti è rivolto alla sessione invernale di mercato, laddove il Milan targato Maldini e Massara non è molto avvezzo ad intervenire con innesti pesanti. Lo scorso anno la scelta di non prendere nessuno pagò e andò di pari passo con la riduzione degli infortuni, che diedero a Pioli una squadra carica per la rincorsa al titolo. Oggi, che mancano ancora 40 giorni all’apertura dei trasferimenti, si guarda con legittima curiosità a quello che potrà essere. I rientri di Maignan, Saelemaekers e Calabria per la tournée di Dubai sono tre innesti importanti a livello numerico e qualitativo, per Florenzi e Ibrahimovic ci vorranno tempi un attimo più lunghi, ma è dal mercato estivo che Pioli si aspetta di vedere ulteriori miglioramenti. Thiaw ha iniziato ad avere minuti e si è dimostrato affidabile, Vranckx è stato decisivo con la Fiorentina a gara in corso e c’è voglia di vederlo dall’inizio così come tutti si aspettano un impatto diverso da parte di Origi. Che siano loro gli acquisti di gennaio? In parte si, poi bisognerà vedere se ci saranno delle buone occasioni e in quali ruoli.

Due le possibili uscite, entrambe a centrocampo: la prima è quella di Yacine Adli. Il centrocampista algerino dovrà decidere se andare in prestito o rimanere in rossonero e giocarsi le sue chance. Il secondo in uscita è Bakayoko. Lui è fuori da ogni logica di rotazione, ha un diritto di riscatto che diventa obbligo a 15 milioni se dovesse raggiungere un determinato numero di presenze da 45 minuti, ma è evidente che sia una sorta di corpo estraneo alle scelte di Pioli. I suoi agenti valuteranno le proposte invernali insieme a lui. Dipenderà poi da cosa garantiranno le società che si faranno vive per Marko Lazetic. Se arriveranno proposte con una granzia d’impiego, che possa dar seguito al suo sviluppo, allora verranno prese in considerazione. Altrimenti rimarrà a Milanello.