Quattro i punti persi in Champions, ma non è solo colpa di Chukwueze. Giocare sabato a Genova è anomalia grave!

Quattro i punti persi in Champions, ma non è solo colpa di Chukwueze. Giocare sabato a Genova è anomalia grave!MilanNews.it
giovedì 5 ottobre 2023, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

Molti fulmini e saette ma non ha mai piovuto! Questo è stato il Milan di Champions league. Perché zero gol col Newcastle che ieri sera ha preso a ceffoni il Psg e zero gol ancora con il Borussia a dispetto di una bella striscia di occasioni golose. E appena due punti nella classifica del girone: troppo poco per pensare di superare la concorrenza. E se nella serata tedesca il sinistro di Giroud ha fatto cilecca unitamente alla mira di Pulisic e all’estro di Chukuwueze, allora bisogna chiudere la contabilità della seconda sfida del girone con un segno negativo. Per essere degno del Milan in particolare il nigeriano arrivato dal Villareal non può fermarsi solo al dribbling e alla velocità: deve prendere la porta per non provocare rimpianti per la partenza di Messias! So che ci sono già processi sulla pubblica piazza per il giovanotto ma credo che bisogna concedergli il tempo per integrarsi meglio, mettere da parte le giocate “veneziane” e dedicarsi con maggiore tigna a fare gol.

         Separando poi il risultato (due punti persi, in sintesi) dalla prova, bisogna aggiungere un giudizio più che positivo: i rossoneri non hanno mai tremato dinanzi al muro giallo e neppure dinanzi alle sequenze del Borussia che ha esaurito la sua carica con un paio di volate di Malen nel primo tempo. Nella ripresa, tanto per essere attaccati alla cronaca, Maignan non ha fatto nessun intervento. Mentre il Milan ha creato una dopo l’altra l’offensiva giusta per artigliare il successo meritato, per la fatica fatta e le energie spese durante la serata. Nella quale, bisogna aggiungere, ci sono state una dimostrazione efficace di difesa collettiva e qualche conferma preziosa sul talento di Adli intervenuto al posto di Pobega con personalità e aggressività da segnalare. Thiaw e Tomori non hanno perso un solo duello e persino Calabria, partito in affanno su Malen, si è ripreso col tempo. In Europa è rimasto a secco, in campionato invece ha sempre fatto gol segno che per un paio di serate si possono concedere gli errori di mira per una squadra rinnovata, anzi rivoltata in estate.

      Tra 48 ore il Milan deve tornare a giocare, sabato sera a Genova. L’ho detto e lo ripeto: questa scelta del calendario televisivo è una grave anomalia per un paio di buoni motivi. Primo perché il campionato si ferma per le nazionali e quindi c’era la possibilità, avendo giocato il mercoledì sera in Champions, di piazzarlo nel turno della domenica. Secondo perché c’erano tre slot possibili: sabato sera, domenica alle 12.30 o domenica alle 18. Perché è stato scelto lo slot più faticoso per il Milan? Non accetto risposte diplomatiche perché conosco bene fatti e retroscena. A chi pensa che questo sia un argomento peloso rimando alla polemica di Mourinho per il fatto che lui, con l’Europa league gioca sempre di domenica, mentre l’Atalanta gioca di lunedì alcune volte. Date una risposta pertinente a questa osservazione del tecnico portoghese, se ci riuscite. Non c’è, semplicemente. Così come non c’è nella decisione di far giocare il Milan sabato dopo il mercoledì di coppa. Il calendario, ricordatevelo, è come il frullato: lo fa il frullatore, la macchina insomma, ma il suo sapore dipende dagli ingredienti che metti dentro il frullatore. Avete capito?

P.S.: caro uomo del monte, ormai ti hanno “sgamato”, è inutile che ti agiti e telefoni agli amici degli amici per avere protezione.