Se il clima è sano, le “incazzature” di Leao e Giroud diventeranno utili. Le mie proposte (calendario e anticipi) subito bocciate dai soliti noti

Se il clima è sano, le “incazzature” di Leao e Giroud diventeranno utili. Le mie proposte (calendario e anticipi) subito bocciate dai soliti notiMilanNews.it
giovedì 2 novembre 2023, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

Mettiamo subito i piedi nel piatto. Che valore hanno quei ripetuti segnali provenienti da Calabria (dopo Parigi), e da Leao e Giroud (a Napoli)? La risposta su un tema così delicato è semplice: se il clima a Milanello è “sano”, allora anche queste fibrillazioni possono avere anche un effetto positivo, opinione di Arrigo Sacchi nel commentare la prova di Napoli seguita a quella sbagliata di Parigi. Nel caso invece il clima di Milanello non fosse “sano”, allora sì che le fratture possono preoccupare. Perciò soltanto quelli del Milan possono stabilire se quei segnali diventano un allarme oppure no. Da quel poco che capisco io, mi pare che il clima sia “sano”. Questo però non significa che non ci sia bisogno di una figura, più volte, reclamata, voluta da Cardinale, Furlani e Scaroni, e accettata di buon grado dallo stesso Pioli, e cioè Ibra. A proposito di questo argomento: ma scusate, se proprietà e governance del club incontrano ripetutamente Ibra e gli chiedono di tornare “in famiglia”, secondo voi lo hanno fatto a dispetto di Pioli e senza ascoltare il suo punto di vista? Non siate ridicoli, per favore.

Una figura -durante la fase calda delle proteste di Leao e Giroud nei confronti delle rispettive sostituzioni- è passata quasi inosservata. Vorrei accendere un faro su quello che ha fatto Florenzi nei minuti seguiti alle due sostituzioni di Napoli. È andato incontro prima a uno e poi all’altro, li ha calmati, ha parlato loro, ha spiegato che le telecamere li avrebbero inquadrati e alla fine è riuscito a frenare l’esibizione non piacevole. Poi Giroud, che è un professionista con la maiuscola (col contributo della comunicazione del club) ha ricucito lo “strappo” in modo intelligente davanti alle telecamere. Prendo lo spunto dall’episodio per segnalare appunto la testa e la maturità di Florenzi. Uno così non lo lascerei partire a fine carriera, ma lo terrei come team manager per esempio.

Due proposte- Mi è capitato di lanciare un paio di proposte sul tema calendario e anticipi e posticipi per rispondere in modo costruttivo all’interrogativo di fondo che risuona spesso nel dibattito: come si risolve il problema? Mi son detto: 1) affidiamo la compilazione del calendario al politecnico di Milano o di Torino; 2) affidiamo a un consulente indipendente, come si fa con il giudice sportivo, il compito di disporre anticipi e posticipi. Mi sono ritrovato assalito dal solito esercito di pisquani, tutti dello stesso colore calcistico, che con argomenti vari hanno in pratica bocciato le due proposte. Allora mi sono chiesto: è curioso o no che i pareri contrari, specie dopo le accuse dirette di Mourinho rivolte alla Lega di serie A, arrivino tutte da una stessa estrazione calcistica? Pensateci solo un attimo, però.

Infortuni e classifica- Ai milanisti catastrofisti in circolazione -e sono la maggioranza- dedico l’ultimo capitolo. Nell’attuale condizione, il numero degli infortuni del Milan -per una serie di motivi che non sto qui a riepilogare- è eccessivo e inaccettabile perché ripetuto negli anni. Tocca a Pioli (e al suo staff) intervenire. Seconda osservazione: in classifica, nonostante il “disastro”, il Milan è a 3 punti dalla capolista Inter, quindi -derby a parte- ha fatto gli stessi punti e non dev’essere poi così male. Adesso comincia la seconda parte del girone con gli scontri diretti già giocati dal Milan e vedremo quali saranno i risultati degli altri concorrenti.