Sosta: pronti a nuovi spunti della procura. Il PM interista e un fastidio crescente. Futuro Giroud: Olivier può fare quello che vuole

Sosta: pronti a nuovi spunti della procura. Il PM interista e un fastidio crescente. Futuro Giroud: Olivier può fare quello che vuoleMilanNews.it
lunedì 18 marzo 2024, 11:12Editoriale
di Pietro Mazzara


La vittoria di ieri contro il Verona, almeno a livello di campo, regala una sosta serena al Milan, che si prende tre punti di vantaggio sulla Juventus e si stabilizza al secondo posto. Un successo macchiato dalla solita disparità arbitrale, dall’ennesimo episodio che mette i rossoneri nelle condizioni di dover rinunciare a un suo top. Questa volta è toccato a Theo Hernandez, ammonito senza alcun senso dopo il gol che ha sbloccato la partita per una presunta esultanza provocatoria. Ennesimo atto da sceriffi da parte di un arbitro che si prende la libertà d’interpretare un qualcosa che è tutto fuorché provocatorio. Che motivo avrebbe avuto Theo di provocare qualcuno del Verona? A che pro essendo in diffida? Il francese salterà la delicata trasferta di Firenze, una partita da sempre complicata per il Milan. 

Poi ci saranno i giorni in cui la procura di Milano farà uscire nuove indiscrezioni sull’indagine che sta portando aventi sulla catena di controllo del Milan. L’obiettivo di dimostrare che il club sia ancora sotto il controllo di Elliott ricorda quando si cercò di dimostrare che dietro al fondo dei Singer vi fosse, in qualche modo, ancora Berlusconi. Furlani e Gazidis sono sereni e collaborativi, la sensazione globale è che appare assai strano che un colosso come Elliott abbia bisogno di RedBird come presunta copertura per controllare il club. Il Milan è un asset sano, che non brucia cassa ma, anzi, la genera, ha i conti in ordine e tutto questo non piace al sistema. Perché la paura, secondo alcune voci, è che il Milan - con l’ingresso di un socio medio-orientale ricco - possa fare quello step ulteriore verso una maggior competitività anche sul mercato in termini d’acquisto dei cartellini a certi prezzi. Le conseguenze le potrete facilmente dedurre... La cosa curiosa è che a condurre le indagini sul Milan sia un PM di dichiarata fede interista. L’augurio è che ciò non vada a influire a livello di accanimento nel cercare qualcosa che, secondo documenti ufficiali alla SEC e al registro delle aziende olandesi, è chiaro ed evidente (un plauso all’avvocato Raimondo il lavoro che ha fatto nella ricerca dei documenti). 

Olivier Giroud e gli USA, la pista c’è da tempo, ma prima il francese e il Milan si incontreranno per capire cosa fare. Se il club vorrà lanciare un nuovo numero 9, anagraficamente più giovane e futuribile, allora affonderà nei dialoghi per sbarcare in MLS. Ma qualunque sia la sua decisione e quella del Milan, meriterà solo grandi, immensi e affettuosi applausi per quello che ha fatto in questi anni in rossonero.