Tonali: espulsione che lascia dubbi, ma non buttategli la croce addosso. Mercato: un centrocampista serve più del centrale. Ibra scalpita per tornare

Tonali: espulsione che lascia dubbi, ma non buttategli la croce addosso. Mercato: un centrocampista serve più del centrale. Ibra scalpita per tornareMilanNews.it
lunedì 4 gennaio 2021, 00:05Editoriale
di Pietro Mazzara

Più riguardo le immagini dell’espulsione di Sandro Tonali e più mi salgono i dubbi sul fatto che Pasqua abbia commesso una topica molto importante. L’intervento del numero 8 milanista su Ionita è certamente duro, ma non violento poiché il regista milanista non arriva con i tacchetti spianati, bensì con l’interno piede. Il giallo era la scelta più corretta, ma in epoca di Var, seppur non condividendo quanto deciso dopo la revisione, dobbiamo accettare questa scelta. Che poi Tonali potesse evitare un’entrata simile siamo tutti d’accordo, ma non gettiamogli la croce addosso con inutili etichette sulle cifre dell’operazione che lo hanno portato al Milan, perché questa estate gli stessi che ora fanno parte del partito del “Tonali è kostato 35 milioni!!!1!!!!” (scritto volutamente così) sembrano un po’ Matteo Renzi con Italia Viva ed il governo attuale. Quando un anno fa Bennacer prendeva gialli a ripetizione, in tanti erano lì pronti a invocare altri innesti a centrocampo. Oggi, giustamente, Ismael è intoccabile, ma Tonali non va messo alla berlina, ma tutelato e aspettato. Perché al contrario di Bennacer, che è cresciuto dentro questo progetto, Tonali ci si è inserito col treno in piena corsa con le relative difficoltà. Sia chiaro che anche lui dovrà metterci del suo per crescere, ma non sarà un cartellino rosso a doverne minare certezze e considerazione.

Di certo c’è che ora, Pioli, si trova con l’ennesima gatta da pelare in vista della Juventus. In mezzo al campo, stando alla logica, dovrebbero giocare Franck Kessie e Rade Krunic perché Calhanoglu, come emerso nella puntata di ieri di Replay (ascolti sempre in crescita), è troppo importante nei tre dietro a Rafa Leao. Il turco, tra l’altro, sarà protagonista sia in campo sia fuori, visto che dopo il 7 gennaio è atteso un nuovo vertice a Casa Milan tra Maldini, Massara e Gordon Stipic, agente del 10 turco. Le parti potrebbero trovare un accordo per il rinnovo a 4 milioni per i prossimi 4-5 anni, anche perché Hakan – per la prima volta dopo anni – sta lottando per qualcosa di serio come il ritorno in Champions League.

È evidente come il Milan necessiti di un altro centrocampista dal mercato, forse anche più del difensore centrale. Andiamo con ordine. Per Simakan lo Strasburgo sta fiutando l’asta, che al momento non è partita ed il Milan, per politica, non partecipa a gare al rialzo. Ad ottobre venne detto di no ad una proposta, che poteva essere alzata, di 17 milioni complessivi. Prima di Natale, i francesi hanno nuovamente detto no a 15 milioni totali, tra parte fissa e bonus. Ma il Milan ha il gradimento del giocatore così come con Kabak, ma li lo Schalke04 spara alto. Per la mediana, detto che il nome di Meité era legato ad un giro che avrebbe dovuto comprendere anche Schone al Torino e Krunic al Genoa, Soumaré del Lille rimane il prediletto, ma i contatti con gli agenti di Koné del Tolosa proseguono.

Ma adesso la testa va a mercoledì sera, con Ibra che vorrebbe esserci e con Theo Hernandez che torna dalla squalifica e anche bello riposato. La parola scudetto non viene pronunciata a Milanello, ma lottare a questi livelli ci piace tanto.