Comazzi: "Milan, mancava un leader. Non è un caso che ha invertito la rotta dopo il ritorno di Ibra. Pioli via a fine stagione"

In vista di Milan-Napoli, abbiamo raggiunto telefonicamente in esclusiva Alberto Comazzi, ex calciatore del Milan. Ecco le sue parole:
Come si presenta il Milan contro il Napoli?
“Il Napoli è una squadra fortemente in difficoltà, ma ha dei singoli giocatori con qualità tali da risolverti una partita da un momento all’altro. Ci arrivano favoriti i rossoneri: il piglio delle ultime partite è stato, finalmente, quello giusto”.
Per quali ragioni il distacco rispetto alla vetta è così ingente?
“Non dò tanto le colpe agli infortuni, quanto alla costruzione della squadra. L’organico mancava di un leader. Non è un caso che il Milan abbia cominciato ad invertire la rotta da quando è tornato Ibrahimovic da dirigente”.
Che tipo di mercato estivo ti aspetti, conseguentemente?
“Più abbondante di quello invernale. Bisogna rinforzare difesa, centrocampo e attacco. Non c’è da fare una rivoluzione completa, ma quasi”.
Come commenti le recenti ottime prestazioni di Jovic?
“Dico la verità? Per me non è un calciatore di prima fascia. Detto questo, se fa il suo e segna, cosa gli si dovrebbe contestare?”.
Ti aspetti che il Diavolo vinca l’Europa League?
“Dipende da come arriverà in piena primavera. Se è il Milan attuale, la mia risposta è che sarà molto ostico affrontarlo per chiunque”.
Ti aspetti l’addio di Pioli a fine stagione?
“Sì, per me sarà o è comunque già stato il Milan a decidere di cambiare, oltre a tutto. Dopo qualche anno, vorrà dare uno scossone generale, cercando di creare nuovi stimoli. Come sempre accade nel calcio”.
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