esclusiva mn

Ganz: "Gattuso ha mandato un segnale contro la Roma: vuole sempre i tre punti. Champions? Non sarà facile, ma il Milan deve cercare la qualificazione"

ESCLUSIVA MN - Ganz: "Gattuso ha mandato un segnale contro la Roma: vuole sempre i tre punti. Champions? Non sarà facile, ma il Milan deve cercare la qualificazione"MilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 6 settembre 2018, 18:30ESCLUSIVE MN
di Fabio Anelli
fonte Intervista di Fabio Anelli

Il campionato si ferma per la prima sosta dovuta agli impegni delle Nazionali ed è già tempo di tracciare un bilancio sulle due partite del Milan, in cui la rosa di Gattuso ha sfidato avversari di alto livello, come Napoli e Roma. Per commentare l’inizio del campionato dei rossoneri, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva l’ex centravanti milanista Maurizio Ganz.

Un parere sulle prime due partite della stagione del Milan: “Sono state due partite positive al cento per cento. Forse è stata più positiva quella contro il Napoli rispetto a quella contro la Roma, almeno fino al gol del 2-1. Ho visto una squadra con personalità, che è scesa sul campo del San Paolo con la voglia di vincere e di determinare, di imporre il proprio gioco. Contro la Roma è stato più semplice perché il Milan ha giocato da Milan e la Roma sicuramente ha trovato una, tra le altre, giornata difficile. Credo che contro la Roma, i rossoneri abbiano meritato di vincere, costruendo il gioco e andando con grande personalità in campo facendo capire che a San Siro quest’anno sarà difficile portare via punti. Se giocherà così, tutte le altre squadre faranno fatica”

Contro la Roma sono stati determinati i cambi di Gattuso, come giudica la gestione della partita da parte del Mister milanista?E’ stata una gestione giusta. Ha dato un bel segnale, quello di non accontentarsi ma di mettere in campo Cutrone, Castillejo e Laxalt per vincere. Gennaro ha voglia di vincere, non si accontenta mai del pareggio. È stato un segnale importante. Al di là dei cambi, tuttavia, penso che ci sia una rosa di giocatori importanti, che momentaneamente sono in panchina per scelta ma potrebbero diventare titolari presto. Questo è un guadagno per il Milan”

Cutrone, nell’ultima partita, ha risolto la partita partendo dalla panchina su assist di Higuain. È possibile vedere in campo i due centravanti dal primo minuto? “Perché no? Cutrone è una riserva di lusso. Anzi, non è una riserva. Un giocatore che l’anno scorso ha fatto 18 gol non può essere una riserva. Nel 4-3-3 Higuain non si discute. Cutrone ha la qualità di contribuire dal primo minuto per la squadra al cento per cento ma anche quando subentra è una garanzia, come abbiamo visto contro la Roma. Credo che Gattuso proverà qualche volta a sperimentare delle soluzioni con due punte”

Biglia è stato tra i più criticati contro il Napoli ma tra i migliori contro la Roma. Che stagione può essere per l’argentino? “Biglia deve stare bene fisicamente. Dovrà lavorare sotto questo aspetto per avere una condizione ottimale fisica per garantire la qualità. Appena perde la qualità fisica, è chiaro che non basta la qualità tecnica. Biglia ha esperienza, è un giocatore importante che sa dare equilibrio ma deve stare bene fisicamente. Se regge novanta minuti non è un problema, altrimenti è difficile portare a termine con qualità la partita”

Parlando di difesa, cosa pensa della gestione di Gattuso dell’inserimento di Mattia Caldara negli schemi del Milan? “Credo che Caldara abbia fatto molto bene a Bergamo, con l’Atalanta. È chiaro che ora indosserà la maglia del Milan ed è un’altra cosa. A Bergamo può essere perdonato qualche sbaglio, nel Milan devi dare qualitativamente l’apporto al cento per cento senza sbagliare nulla perché, andando indietro negli anni, si sono visti grandissimi giocatori. Credo che Gattuso gli stia facendo fare la gavetta giusta per metterlo dentro. È un giocatore di prospettiva per il Milan e per la Nazionale ma soprattutto per il Milan. Musacchio sta facendo bene ma quando hai una rosa di 20/23 giocatori che possono essere titolari è vantaggiosissimo per l’allenatore nel fare le formazioni perché chi è in panchina può cambiare il volto della gara in qualsiasi momento entrando”

A cosa può puntare, secondo lei, il Milan in questa stagione? Una squadra come il Milan non può non pensare di vincere l’Europa League, nel pensiero almeno, come società, come squadra, come giocatori. L’Europa League è difficilissima poi, ci sono tantissime partite da giocare e devi trovarti anche al momento giusto al posto giusto e fisicamente nella condizione giusta. Per quanto riguarda il campionato, il Milan deve puntare alla Champions League. La squadra è stata costruita per questo, una società come il Milan deve ritornare piano piano a scalare la china e portare a termine la qualificazione in Champions. Non sarà facile ma ha un Mister intelligente, che l’anno scorso ha fatto benissimo e si sta ripetendo quest’anno. Ha una squadra buona e deve cercare di qualificarsi per la Champions”