acmilan - Eppure vincevano

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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 28 febbraio 2020, 23:48News
di Manuel Del Vecchio
fonte App Ufficiale AC Milan

Arrigo Sacchi non ha mai nascosto, nella sua aneddotica e nei suoi racconti, le frizioni e il rapporto competitivo con Marco van Basten. Il quale Cigno a fine carriera ha riconosciuto di aver avuto problemi con Arrigo da giocatore ma di aver capito, e rivalutato, il suo lavoro una volta diventato allenatore. Nella sua ultima intervista, sempre van Basten è stato un po' amaro nella valutazione di Sacchi di carattere umano. Si chiariranno. Ma il fatto non deve destare sensazione. Per raggiungere grandi vittorie sono necessarie grandi personalità. E queste ultime, per definizione, non sempre sono in linea assoluta. Quello fra Arrigo e Marco non è certo stato l'unico episodio storico rossonero.



Prima di vincere insieme la Partita del Secolo del 1994 ad Atene contro il Barcellona di Cruijff e Guardiola, dal canto loro, Fabio Capello e Dejan Savićević erano stati conflittuali. Nelle grandi squadre, i grandi conflitti servono a tenere sempre alta la tensione. Che poi sul campo viene declinata nelle vittorie e nei trionfi. A volte era così anche fra Carlo Ancelotti e Pippo Inzaghi. Emiliani entrambi, grandi amici. 

Ma accadeva che Carlo stuzzicasse l'adrenalina e la fame di "verde" (il campo di gioco nel linguaggio inzaghiano) da parte di Superpippo, tenendolo fuori una volta di più prima del rientro in squadra. E se poi Inzaghi, dopo il gol, andava ad esultare in una zona dello stadio che non era la panchina, poco male. L'importante era che avesse segnato...