Adli: "Parlo di religione coi miei compagni musulmani o con quelli cristiani come Giroud o Maignan"
In merito al suo rapporto con i compagni di squadra al Milan, Yacine Adli ha dichiarato a SportWeek, settimanale della Gazzetta dello Sport: "Con loro parlo di tutto, e soprattutto parlo con tutti. Preferisco parlare di vita, delle difficoltà che incontriamo, delle prove cui ci sottopone. Cerco di dare il buon esempio e buoni consigli. È importante relativizzare (testuale): abbiamo la fortuna di aver trasformato una passione in lavoro, quindi dobbiamo essere pazienti quando le cose non vanno bene e guardare non quelli che stanno meglio, ma chi sta sotto di noi. È così che impariamo ad accontentarci di ciò che abbiamo.
Se parlo anche di religione e della mia fede musulmana? Mi capita, però non sarò mai io a iniziare il discorso. Se mi chiedi, rispondo. Ma la fede è una cosa personale, non ti dirò mai che devi credere. Detto questo, certo che parlo di religione coi miei compagni musulmani o con quelli cristiani come Giroud o Maignan: facciamo confronti tra le nostre religioni e scopriamo che hanno molte cose in comune. Cerchiamo di aiutarci reciprocamente a mostrare ogni giorno la versione migliore di noi stessi".
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