Baresi: "Il Milan è una seconda famiglia. Sacchi? Ci cambiò la vita"

Baresi: "Il Milan è una seconda famiglia. Sacchi? Ci cambiò la vita"MilanNews.it
venerdì 8 maggio 2020, 14:33News
di Gianluigi Torre

Franco Baresi, ex capitano del Milan che oggi compie 60 anni, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole:

Sulla sua carriera al Milan: “Il Milan è una vita e una passione ed è stata una seconda famiglia. Ne ho vissute tante, prima da giocatore e poi da dirigente. Ho vinto quello che c’era da vincere e poi vorrei salutare tanta gente. È stata una grande avventura piena di soddisfazioni”

Su Costacurta: “Non è semplice giocare nel Milan. Io ero più grande di lui, ma assieme abbiamo vissuto tantissimi anni”.

Su Filippo Galli: “Filippo Galli è stato importantissimo, e con lui ho vissuto anche momenti meno belli. Eravamo in 4, ma giocavamo anche in 5. Abbiamo vissuto anni meno belli, però poi ci siamo rifatti. Filippo è uno dei compagni che ricorderò sempre”

Sulla finale di Atene: “Eravamo dispiaciuti di non fare la finale di Atene. Quella stagione avevamo fatto una grande annata”

Sul passato: “Se guardo indietro ci sono stati diversi momenti che hanno cambiato la mia carriera: a 22 quando mi diedero la fascia di capitano, poi l’arrivo di Berlusconi. Credo che sia stato un presidente ambizioso, importante e fondamentale nella nostra carriera. Lo scudetto dell’88 ha dato via ad un ciclo vincente e spettacolare. Poi ho guidato una squadra nominata tra le migliori al mondo”

Sull’arrivo di Sacchi: “Ci cambiò la vita. Con lui ci siamo allenati diversamente e ha portato una filosofia differente. Questo è stato il segreto di tutto. Abbiamo avuto nel mister una guida importante”.

Baresi sulla mano rotta nel derby: “Ricordo quell’episodio in cui in uno scontro mi ruppe il braccio. Sentivo dolore, ma non pensavo fosse rotta. Feci di tutto per non saltare la finale di Coppa Intercontinentale.” “

Sull'essere capitano: “Vivere negli spogliatoi in quegli anni non era difficile. L’importante era il come ci si allena: se il capitano si allena in un determinato modo, gli altri lo prendono d’ispirazione”