Boban rivela: "Avevo chiuso per Dani Olmo e Szoboszlai con i soldi delle cessioni di Piatek e Suso"

Intervenuto sul canale YouTube "Milan Hello" del collega Andrea Longoni, l'ex stella rossonera Zvonimir Boban ha parlato del suo presente, del suo futuro ma soprattutto di Milan, club al quale è rimasto tanto legato. Questi alcuni degli estratti più interessanti della sua intervista.
C'è qualche giocatore che tu e Paolo volevate prendere e vi è stato impedito?
"Personalmente sono andato a chiudere Dani Olmo. Non hanno voluto farlo, era gennaio 2020. Era tutto accordato, si doveva magari alzare qualcosa, ma era un affare da 18 più 2. Il ragazzo non chiedeva nemmeno troppo ma dopo si doveva pagare qualcosa di più e alla fine non ho avuto alcuna risposta, quindi era chiaro che era un no. Poi abbiamo preso anche Szoboszlai, era tutto accordato: 20 milioni della clausola col Salisburgo. Anche lì negato e mi son detto: 'Ma che roba è?' poi ho cercato di vederli e non ci hanno voluto vedere per due mesi e ho dovuto così fare quello che ho fatto. Per qualcuno è arrivata come improvvisa, la cosa, ma invece non è stata improvvisa. Ma io non è che potessi ogni giorno dire cose pubblicamente o spingere per riceverci per un chiarimento che non è arrivato. Eravamo d'accordo che tutto quel che vendevamo sarebbe stato reinvestito: quindi c'erano quasi 50 milioni da Suso e Piatek, questi due (Olmo e Szoboszlai) sarebbero arrivati da quei due. Su Olmo non ero certo all'inizio perché aveva in campo una posizione abbastanza strana, il suo ideale era dietro la punta ma la nostra idea di gioco era il 4-3-3 ma anche il 4-2-3-1 che poi abbiamo visto, in quel caso era ideale farlo giocare di là perché Calhanoglu non poteva farlo. Lui è un playmaker e un 8, ma non un 10. Perché non fa l'uno contro uno e non ha velocità. Infatti alla fine con Brahim Diaz in quella posizione si è fatto di più. Szoboszlai si chiude a Innsbruck, Paolo non era andato perché aveva paura che lo riconoscessero. È un'icona, dove vai vai lo riconoscono. Quindi Ricky e io siamo andati col papà di Szoboszlai. Avevamo chiuso l'affare, il ragazzo voleva venire subito: negato. Ho dovuto dirgli: 'Guarda, vediamo per l'estate'. Lui delusissimo, voleva venire subito al Milan. Lui non è un grandissimo giocatore, ma un ottimo giocatore. Olmo potenzialmente lo era. Szoboszlai nella mia testa era un 8 e alla lunga può diventare un grandissimo play".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati

Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso ad A.C. Milan