Giroud a DAZN: "Importante che si ricordino di me per il giocatore e la persona che sono"

Giroud a DAZN: "Importante che si ricordino di me per il giocatore e la persona che sono"MilanNews.it
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domenica 26 maggio 2024, 00:19News
di Manuel Del Vecchio

Olivier Giroud, nel post partita di Milan-Salernitana, ha parlato nuovamente ai microfoni di DAZN. Queste le sue dichiarazioni:

Stasera tornando a casa canterai il coro per te? “È un coro che mi viene dal cuore. Sono molto grato, è stato incredibile fare gol questa sera e risentire ancora questo coro. Sono molto contento per tutti, anche per Caldara, Mirante, Simon ed il mister”.

L’abbraccio di Giroud con mamma e papà: “Questo sono io, è tutta la mia vita. Non ci sono i miei due fratelli e mia sorella ma ci sono i miei bimbi e mia moglie. Ho visto delle persone che contano tanto per me nella vita e che mi aiutano tutti i giorni, ho bisogno di loro. Sono contento di condividere queste emozioni con loro”.

Dopo le grandi esperienze di Arsenal e Chelsea pensavi di vivere tutto questo ad un’età avanzata? “È vero che quando sono arrivato non mi aspettavo di fare tre anni a questo livello. Il mio corpo mi ha sostenuto. Sono stato fortunato a giocare con ragazzi che mi hanno accolto bene. Per parlare di questi anni in Premier sono stati tosti. Ho vissuto come una seconda giovinezza, quando sono arrivato al Milan non pensavo di arrivare a fare tre anni a questo livello. Ho trovato una passione per il calcio e un amore per questa maglia, dei tifosi che per me l’unione si è fatta subito. Sono così nella vita e sul campo. È importante che si ricordano di me per il campo e per la persona che sono”.

Leao passa e saluta, sorrisi: “Lui pensava che non vado in Australia, ma sono a disposizione del Club. Non lascio così”.

Com’è il Milan che lasci? Cosa manca per essere ancora più top? “Posso dire che ci sono tante buone cose. Non sono un allenatore né dirigente. Non mi mettete in difficoltà (ride, ndr). Non sono un dirigente della società ma penso che Ibra sarà qua per aiutare e dare la sua esperienza. In campionato quest’anno l’Inter ha fatto un percorso incredibile ma siamo secondi. Spero che il Milan l’anno prossimo vada per la seconda stella, serve un po’ più di competizione ancora per tirare su l’asticella, anche Simon e Oli adesso lasciano. Ci sono tanti giocatori con grande qualità. Non sono preoccupato per il Milan, ci sarà un grande allenatore spero dopo Pioli”.

Hai detto arrivederci durante il tuo discorso in campo? “Ritornerò a San Siro per vedere una partita. Addio vuol dire che non ci vedremo più, solo per quello. Futuro? Non si sa mai. Se volessi lavorare per un club il Milan sarebbe top per me (ride, ndr)”.