Il bilancio sull'attacco: Cutrone è ormai conferma, svolta Calha. Segnali positivi da A.Silva, Kalinic perso

Da miglior bomber della storia del settore giovanile rossonero...a miglior realizzatore attuale del Milan versione 2017/28. Chi l'avrebbe mai detto? Probabilmente nessuno, a inizio stagione: eppure Patrick Cutrone, gara dopo gara, ha saputo dimostrare di meritare in pieno tanto spazio in prima squadra nell'annata corrente. 15 gol per risultare, anche a livello di prestazioni, meglio di André Silva e Kalinic, oggetto di più di 60 milioni complessivi spesi per acquistarli in estate: e se dal portoghese, dopo buone cose viste in Europa League, sono arrivati finalmente i primi gol in campionato, con segnali positivi dalle prestazioni offerte, la luce in fondo al tunnel per l'attaccante croato continua ad essere autentico miraggio.

Fermo a quota 4 gol stagionali e all'ultima "gioia" trovata a Benevento, Kalinic non è mai riuscito a incidere e convincere, peccando anche nell'atteggiamento e finendo per essere escluso da Gattuso dalla lista dei convocati milanisti contro il Chievo. Sugli esterni, notevole la crescita di Hakan Calhanoglu, finalmente capace di tornare (anche a livello realizzativo) ai livelli di Leverkusen ed interpretare al meglio il ruolo a tutta fascia sulla sinistra: Suso, dall'altro lato, si conferma elemento imprescindibile per qualità ed inventiva, chiamato a innalzare ulteriormente il livello delle proprie prestazioni (con un gol e un assist in più accumulati rispetto alla scorsa stagione) e a ritrovare con maggior costanza la rete, tentando di incidere fortemente nel rush finale della stagione milanista.