Kjaer ambasciatore del Milan nel mondo: essere bandiera anche senza 15 anni in rossonero

Kjaer ambasciatore del Milan nel mondo: essere bandiera anche senza 15 anni in rossoneroMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 13 novembre 2021, 08:00News
di Antonello Gioia

Due anni fa circa il suo arrivo in rossonero aveva fatto scalpore: via un giovane pagato tanto e dal buon potenziale futuro come Caldara, dentro un difensore esperto, ma che aveva già dato - senza eccellere, tra l'altro - il meglio di sé in carriera. Oggi, però, ogni milanista benedice quello scambio. 

Simon Kjaer, infatti, rappresenta tutto ciò che vuole essere il Milan di Pioli. Uomini di valore fuori dal campo, innanzitutto, e di valore sul campo. E chi meglio del danese?! Non serve andare a ri-raccontare ciò che ha fatto quest'estate, ma può essere utile rileggere le sue ultime dichiarazioni dal ritiro della Danimarca:  "Il rinnovo di contratto mi conferisce un nuovo status, lo apprezzo. Per me è una pacca sulla spalla, anche perché il Milan ha la politica di non prolungare più di un anno alla volta con i giocatori over 30. Io invece ho firmato per due. Questo è il segnale più grande che il club potesse darmi. Non cambierei la mia carriera, o forse sì, se avessi potuto giocare nel Milan per 15 anni. Ma la mia storia non avrebbe potuto essere scritta meglio: sono finito a Milano dopo tutti i posti in cui sono stato e le esperienze che ho avuto dentro e fuori dal campo. Se chiuderò in Italia? Sì potrei, al Milan".

Parole da leader, vero e proprio. Simon Kjaer è, di fatto, ambasciatore del Milan nel mondo, perché simbolo di un calcio che tende al pulito, di un calcio che è per il non-è-mai-troppo-tardi, di un calcio che può permettersi ancora bandiere senza che esse giochino tutta la carriera in un solo club. Quest'anno il danese è, inoltre, tra i candidati al Pallone d'Oro: ulteriore dimostrazione di quanto, per tutti, ci sia tempo, spazio e modo per ambire al top.