La Giovana Italia - Torrasi, dall’esordio a San Siro ai k.o. Sarà la sua estate?

La Giovana Italia - Torrasi, dall’esordio a San Siro ai k.o. Sarà la sua estate?MilanNews.it
giovedì 7 maggio 2020, 17:00News
di Antonio Vitiello
fonte La Giovane Italia

Da astro nascente a meteora il passo può essere molto breve. Ma Emanuele Torrasi vuole avere l’ultima parola, e non ci sta a veder svanire il suo sogno, preso a pugni da una incredibile serie di infortuni che gli ha tarpato le ali proprio quando si era affacciato alle porte della prima squadra rossonera.

Luci a San Siro – Il centrocampista classe ’99 è uno dei nomi giovani che i tifosi milanisti hanno imparato a conoscere nel corso delle ultime stagioni. Una trafila tutta al Vismara la sua, dopo gli inizi nell’Us Corsico e un colpo di reni per strapparlo all’Atalanta e vestirlo di rossonero ad appena sette anni. Gradino dopo gradino, Emanuele si è messo in luce come uno dei prospetti più interessanti del vivaio, entrando anche nell’orbita delle nazionali azzurre a partire dall’Under 15. Il 2018 sembrava poter essere il trampolino di lancio verso il calcio dei grandi: prima il contratto da professionista, firmato nel mese di marzo, poi a maggio il debutto a San Siro, prendendo il posto di Bonaventura nel finale dell’ultima giornata del campionato di Serie A, vinta 5-1 contro la Fiorentina. Dopo aver toccato il cielo con un dito, però, la sorte si è divertita a prendere di mira il regista rossonero, con una serie di infortuni che hanno lasciato ferite sia nel fisico che nel morale.

A testa alta – Torrasi è stato limitato a sole 23 presenze nelle due annate successive, l’ultima delle quali sembra però poter rappresentare una metafora di rinascita. La promozione in Primavera 1, ottenuta battendo la Spal nella sua ultima partita in categoria nel febbraio scorso, è l’ideale messaggio di speranza per la carriera del giovane rossonero, che adesso aspetta una chance per mettersi in gioco nel calcio professionistico. Il suo è un profilo da centrocampista moderno, che può agire indifferentemente da playmaker che da mezzala, dando un contributo importante sia in termini di regia che quando si tratta di interrompere le trame avversarie. Se n’era accorto Rino Gattuso, che non a caso lo aveva lanciato verso l’esordio in Serie A in quel 20 maggio del 2018. Un debutto che, nella testa di Emanuele, resta ancora un punto di partenza piuttosto che di arrivo. Abituato ad essere leader dentro e fuori dal campo, Torrasi non si è lasciato abbattere dai tanti acciacchi che lo hanno frenato al momento del grande salto, dimostrando di saper combattere a testa alta anche nel confronto impari con la sfortuna. Il lavoro mirato sulla forza, proseguito anche nei lunghi giorni di quarantena, è pronto a dare i suoi frutti. E allora, che la prossima possa essere davvero l’estate di Emanuele: giovane talento rossonero, che merita di tornare a calcare certi palcoscenici indossando i colori che lo hanno cresciuto.

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