La Giovane Italia - Cretti, il leader silenzioso sogna l’Europa col suo Milan

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giovedì 21 maggio 2020, 20:36News
di Antonio Vitiello

Tornare a vedere i colori rossoneri protagonisti delle tradizionali cavalcate sui palcoscenici del calcio internazionale è il sogno di ogni milanista. Calcare quelle scene, indossando la maglia del cuore, è invece l’obiettivo di Mattia Cretti, centrocampista classe 2002 che il Milan lo porta sulla pelle da dodici anni, e anche sta vivendo un percorso da protagonista dalle parti del Vismara.

Leader - Cretti è arrivato in rossonero dopo gli inizi nell’Oratorio Pratocentenaro, in zona Niguarda, per poi cominciare nel 2008 una storia che lo sta vedendo impegnato verso la rincorsa al sogno di sfondare con la prima squadra, come accaduto negli ultimi anni ad alcuni illustri predecessori. La crescita di Mattia è stata importante anche e soprattutto nelle ultime due stagioni. Quella 2018/19 lo ha visto vestire i panni di perno della mediana dell’Under 17, capace di arrivare fino ai quarti di finale Scudetto in un’annata nella quale il giovane centrocampista ha festeggiato anche il debutto da sotto età in Primavera. Il 2019/20, invece, lo ha visto mettersi in luce con l’Under 18 di mister Terni: 14 presenze condite da un gol e dalla fascia da capitano portata al braccio, a testimonianza di una leadership tecnica e carismatica che nella prossima stagione è destinata ad essere testata sul palcoscenico del campionato Primavera 1.

Amore rossonero - Cretti è un play di lotta e di governo, capace di mettere ordine nel traffico della mediana e bravo anche a spendersi in prima persona nell’interdizione alla manovra avversaria. Molto efficace negli appoggi corti, ancora in fase di miglioramento nei suggerimenti sul lungo e nei cambi di gioco, Mattia sa destreggiarsi nella zona nevralgica del campo grazie a un fisico da normolineo, ma dotato di buoni parametri atletici che si accompagnano alle qualità squisitamente tecniche. I suoi modelli, non a caso, sono Pirlo, Xavi e Iniesta. Sulla scelta dei maestri, insomma, poco da dire. Dai tre campionissimi ha sicuramente preso in prestito quella capacità di essere essenziale tipica dei grandi registi, accompagnata dall’acume tattico che gli permette di leggere in anticipo le situazioni di gioco. Leader silenzioso, Cretti è da anni un punto di riferimento per i 2002 del Milan. E allora non costa niente immaginare di poter diventare un faro anche per la prima squadra, in un futuro non lontano, coronando il sogno di un vero innamorato dei colori rossoneri.

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