Mercato ma non solo: tutti i (difficili) compiti di Tare al Milan secondo la Gazzetta

Dopo una lunga attesa e molti tentativi andati a vuoto, il Milan ha finalmente scelto il suo nuovo direttore sportivo: Igli Tare, ex Lazio, guiderà l’area sportiva rossonera per i prossimi tre anni. La sua nomina arriva dopo un periodo di incertezza e lentezze gestionali che ricordano la favola della lepre e della tartaruga, in cui il Milan ha interpretato entrambi i ruoli, scrive Gazzetta.it. Ora Tare si troverà a dover ricostruire un ambiente sportivamente depresso, ristabilendo equilibri e affrontando problemi strutturali.
Uno dei compiti più urgenti sarà il mercato, finora deludente, con pochi innesti incisivi. Tare dovrà pianificare con chiarezza, nonostante un budget limitato e senza il sostegno economico delle coppe europee. Cruciale sarà anche la scelta del nuovo allenatore, con cui dovrà lavorare in sinergia, fornendo protezione e supporto, cosa mancata nella stagione appena conclusa.
Fondamentale sarà poi il suo ruolo di collegamento tra squadra e società, garantendo dialogo, presenza costante e una gestione umana dei giocatori. Infine, dovrà curare la comunicazione del club nei momenti critici, per evitare silenzi dannosi e malintesi. Un compito ampio, delicato, ma essenziale per riportare il Milan su binari vincenti.

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