Nuovo Stadio Milano, un investimento privato per rigenerare l'area di San Siro

Sul sito nuovostadiomilano.com si può trovare un interessante approfondimento sull'investimento, e tutto ciò che ne consegue, che Milan ed Inter hanno in progetto per riqualificare tutto il quartiere. Ecco nel dettaglio i punti salienti:
"Un importante elemento di identità e di ricucitura per il territorio circostante.
La Proposta dei Club riprogetta interamente l'ambito di San Siro, con un Nuovo Stadio ubicato nell'area a fianco dell'attuale e in quella oggi occupata dal Meazza un “Comparto Multifunzionale” che integra funzioni sportive, per il tempo libero, l’intrattenimento e lo shopping, in grado di offrire servizi e di accogliere i tifosi, gli appassionati, residenti e turisti per 365 giorni all’anno. Complessivamente l'intervento riguarderà circa 165.000 di superfice lorda.
L’area di intervento
L'area di San Siro si trova ovest della città, lungo la direttrice che conduce a Novara; confina a Nord con i quartieri di Lampugnano e QT8, ad est con la Fiera di Milano City, a sud con il quartiere Baggio e ad ovest con il Parco di Trenno. Si tratta di una zona con una storica vocazione sportiva: qui infatti, oltre allo Stadio, si concentrano l’Ippodromo per il galoppo, l'ex Trotto, il Palalido, recentemente ristrutturato, mentre in passato, proprio dove sorgerebbe il nuovo stadio, era stato edificato il Palasport, poi rimosso dopo il crollo del 1985.
Il contesto abitativo circostante è caratterizzato a sud dai palazzi ALER e dalle case basse unifamiliari INA Casa Harar Dessiè, a nord da ville ed edifici di pregio, con ampi spazi verdi. All’interno del quartiere sono funzioni rilevanti l’ospedale “San Carlo”, polo di riferimento per la zona ovest della città, e la Fondazione Don Carlo Gnocchi, eccellenza riabilitativa della città. L’area è ben servita dai mezzi pubblici, di superficie e metropolitani, in particolare 5 (Lilla) e 1 (Rossa).
La riqualificazione
Se oggi infatti l'area dello stadio rappresenta un elemento di interruzione e cesura fra i quartieri più popolari e le ville della città giardino, nonché un non-luogo durante le giornate in cui l'impianto non è attivo, la riqualificazione complessiva dell'area stabilirà una nuova continuità, caratterizzata dalla fruizione inclusiva del parco diffuso, dalla mobilità dolce e da una vita commerciale e sociale complementare ma autonoma e continuativa rispetto ai gironi in cui di disputano le partite.
Tale continuità permetterà di dare attuazione alla storica vocazione sportiva dell'ambito, integrata con una nuova concezione del tempo libero e della fruizione di spazi verdi e aperti. La Proposta si tradurrà inoltre in un progetto urbanistico-architettonico di grande valore, grazie al contributo dei più competenti studi internazionali di progettazione e architettura chiamati a gara per interpretarla creativamente e con le soluzioni tecniche e costruttive più all'avanguardia, in funzione delle esigenze dei tifosi e dei residenti.
Il Masterplan
Il distretto multifunzionale è organizzato attorno ad una grande piazza sulla quale affacceranno, a sud il centro commerciale, al di sopra del quale sarà collocato uno spazio per l’intrattenimento, lungo le vie Dessié e dei Piccolomini, a nord edifici di altezze diverse con funzione terziaria/uffici e ricettivo/alberghiera/congressuale. L’articolazione delle funzioni oggi è tuttavia indicativa e potrà essere affinata nelle successive fasi del procedimento. Analogamente, sarà il disegno architettonico che risulterà dalla gara internazionale ad apportare al progetto qualità e capacità di inserimento nel contesto attuale.
Il parco diffuso
Il centro dell'area è destinato a spazi pubblici, con piazze che si alterneranno a superfici verdi diversamente disegnate, secondo il modello di parco diffuso oggi sempre più apprezzato e ricercato nei contesti urbani. Piazze, aree verdi, boulevard urbani, specchi d’acqua, saranno integrati e completati da altre superfici poste a quote differenti, come la copertura verde degli spazi commerciali posti a Nord.
I benefici ambientali prodotti dalla realizzazione di un parco diffuso su un'area oggi occupata da stadio e parcheggio asfaltato saranno accentuati dalla scelta di interrare sia la viabilità automobilistica sia le aree di sosta, liberando ulteriore spazio alla quota stradale per la creazione di nuovi luoghi di socialità. Complessivamente le aree a verde, pedonali e alberate, saranno di circa 89.024 mq (contro l’attuale di circa 55.870 mq).
La nuova viabilità
La Proposta è supportata da un importante studio sulla viabilità, per ridurre ogni impatto del traffico, anche durante le partite. In particolare, il sottopasso Patroclo, già esistente ma completamente rinnovato, svolgerà un ruolo chiave nella riqualificazione dell’intera area, giacché convoglierà la viabilità veicolare, pubblica e privata, così da eliminarla fuori terra, dove sarà privilegiata la mobilità dolce, e offrirà accesso a parcheggi e servizi. Strade, parcheggi e marciapiedi saranno privi di ostacoli fissi o provvisori e con larghezze e pendenze tali da permettere un agevole scorrere dei flussi e movimento autonomo anche a persone con disabilità. Le superfici attrezzate (giochi/ristoro) prevedranno opportune piazzole coperte e saranno dotate di bagni, tavoli e giochi accessibili.
La sostenibilità ambientale
Efficienza energetica
Per quanto riguarda gli aspetti energetici è prevista la creazione di una rete di teleriscaldamento-teleraffrescamento, con produzione di energia centralizzata, così da ridurre la superficie di installazione, il numero di pompe di calore e pozzi, i costi di gestione e manutenzione, e generare maggiore efficienza energetica.
Risparmio idrico
Per ridurre il consumo di acqua, il progetto punta alla sua conservazione, massimizzazione del riciclaggio e forniture alternative, con un approccio integrato e sostenibile in tutto il sito. Fra le soluzioni considerate, anche sistema di aria condizionata con cattura dell’umidità, recupero di acqua piovana e di acque grigie, etc.
Certificazione ambientale
L’intero intervento sarà certificato secondo il protocollo volontario LEED come ulteriore garanzia del rispetto dell’ambiente nell’intero ciclo di vita degli immobili.
L'impatto del cantiere
Al fine di minimizzare le possibili problematiche ambientali e di sicurezza per la vita del quartiere e l'attività dello stadio, saranno adottati tutti i più moderni sistemi per il contenimento dei rumori e delle polveri con il posizionamento in campo di centraline di controllo/monitoraggio, così da permettere eventuali ottimizzazioni d’esercizio".

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