Platini: "FFP utilissimo. Tecnologia nel calcio? Sono sempre stato contrario"

Platini: "FFP utilissimo. Tecnologia nel calcio? Sono sempre stato contrario"
mercoledì 20 marzo 2019, 20:12News
di Thomas Rolfi

Michel Platini, ex presidente della UEFA, ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera, spaziando su diversi temi, tra cui la squalifica comminatagli dalla FIFA, il FFP e la tecnologia nel calcio: "La squalifica non mi ha toccato, non l’accetto: non mi sento squalificato. La Svizzera mi ha assolto, la Fifa doveva assolvermi e non l’ha fatto per ragioni politiche. Tutto è stato politico. Non so che farò poi. L’ asticella era già alta, andare più su di dove sono arrivato è complicatissimo. Ho sfruttato la decisione di quei maledetti della Fifa per un break totale dopo 45 anni. Me ne frego di una sospensione che è una roba da matti. Ora il caso è alla Corte dei diritti umani, a Strasburgo: non mi possono impedire di lavorare nel calcio. FFP? È stato utilissimo, ha ridotto i debiti dei club da 3 miliardi a 200 milioni: abbiamo salvato tante società. Adesso di quello che dovrebbero fare me ne frego, non ci penso.

Da giocatore davanti alla porta non pensavo, la mettevo dentro e facevo gol. Ora non ho più il potere di fare le cose Tecnologia nel calcio? Sono stato sempre contro. La VAR può aiutare, ma poi c’è l’ interpretazione: decide sempre l’ uomo. I designatori hanno trasformato gli arbitri in campo in pupazzi. È dura perdere una partita per un errore arbitrale, ma è umano. Ora c’è la tecnologia e sbagliano comunque. Non è possibile stabilire se un fallo di mano è volontario o no, sul fuorigioco invece la VAR è utile. Lasciate giocare gli umani tra loro. Il calcio è stato inventato per i giocatori, non per gli arbitri che impongono le loro regole: è quello che mi fa arrabbiare. L’arbitro non è l’architetto del calcio, sono i calciatori".