Rangnick e la ruota delle punizioni al Lipsia

L'edizione odierna di Tuttosport parla di Ralf Rangnick, futuro allenatore rossonero, il quale, al Lipsia, invece delle multe, aveva inventato la "ruota delle punizioni": in pratica, quando un giocatore non rispettava le regole del club doveva girare la ruota e doveva poi subire la punizione su cui si fermava l'ago. Si trattava di punizioni piuttosto fantasiose come per esempio pulire e gonfiare i palloni per una settimana, andare a fare l’assistente durante gli allenamenti della Primavera nel giorno libero, accompagnare un’ora al giorno per una settimana i tifosi per il tour dello stadio, lavorare allo shop ufficiale con un turno di tre ore, servire drink al bar, tagliare l'erba oppure fare Babbo Natale fuori stagione facendo a tutti i dipendenti del club un regalino di tasca propria.
Anche se la punizione più temuta era quella chiamata "principessa", vale a dire passare una settimana ad allenarsi in tutù o semplicemente vestiti di rosa.

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