Rocchi ha parlato così della possibile introduzione del VAR a chiamata

Gianluca Rocchi (responsabile CAN), ha fatto il punto di fine stagione in conferenza stampa dall'Aula Magna di Coverciano: “
Si rischia di ridurre troppo l’uso del VAR agli analisi di campo. In Inghilterra vogliono toglierlo.
“Lì la filosofia del calcio è diversa dalla nostra, da sempre l’errore dell’arbitro è visto come incidente di percorso. In Italia sposta la settimana. Se intervengo su ogni errore, porto via la filosofia del calcio, che dovrebbe essere sempre fluido. E lavoriamo anche sui tempi morti delle revisioni”.
Come operare sul tempo effettivo? Udinese-Empoli e Cagliari-Fiorentina hanno generato polemiche.
“Le partite citate riguardano episodi nei minuti finali, nel recupero, che è sempre un casino. Abbiamo indagato per capire come mai ci fosse un tempo di gioco così basso e abbiamo visto per esempio che c’entrava anche il tempo di ripresa del gioco, lì si perdeva molto. E ribadisco, abbiamo avuto partite da 42 minuti di tempo effettivo, arbitrate da due top. Per me è più una questione di filosofia del gioco che non riguardante gli arbitri”.
Il VAR a chiamata è possibile?
“C’è un esperimento in corso della FIFA con i campionati giovanili. Lo strumento è talmente innovativo che in futuro dico, perché no, può esserci la possibilità. Ma il problema è sempre capire come utilizzarlo…”

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