Scommesse, Gravina: "Chi ha ammesso di aver sbagliato, merita la Nazionale"

Scommesse, Gravina: "Chi ha ammesso di aver sbagliato, merita la Nazionale"MilanNews.it
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Oggi alle 16:30News
di Francesco Finulli
fonte tuttomercatoweb.com

Al termine del Consiglio Federale odierno, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole: “Abbiamo ricordato all’inizio del Consiglio Federale Papa Francesco per la sua vicinanza al mondo dello sport e del calcio in particolare. La sua splendida accoglienza e benedizione in un’udienza privata insieme ad alcuni colleghi di Federazioni estere che si sono fermati dopo l’Assemblea Elettiva del 3 febbraio. È stata un’ulteriore dimostrazione di affetto al mondo del calcio. Abbiamo ricordato come uomo che stava guidando con noi un evento straordinario che il 14 e il 15 giugno avrebbe avuto il culmine a Piazza San Pietro, ovvero il “Giubileo - Pelota de Trapo”. Faremo tesoro dei suoi insegnamenti, per il mondo del calcio sarà un riferimento importante. Oggi dovevamo approvare il bilancio 2024, un bilancio positivo da cui è emersa un’importante attività commerciale. È un record storico per la Federazione a livello di produzione ed è frutto di progettualità trasversale che testimonia come la massimizzazione del risultato sportivo non sia sempre legato allo sviluppo di una Federazione. La progettualità messa in piedi dai diversi uffici della Federazione fino alla parte amministrativa riesce a gestire al meglio le risorse prodotte e questo è un segnale tangibile di una Federazione moderna attenta allo sviluppo. Ci consentirà di finanziare le attività della Federazione prevalentemente a livello sociale con lo sviluppo di due asset fondamentali come settori giovanili e infrastrutture”.

C’è spazio anche per un commento sulle parole del Ministro Abodi, che ha espresso la sua contrarietà sul ritorno in nazionale dei calciatori coinvolti nel caso scommesse: “Non ho parlato con il Ministro, che ha avuto modo di chiarire questa sua visione. Io porto avanti un principio sancito nella nostra Costituzione e che non può essere utilizzata solo a momenti. Io sono per il recupero e per l’attività riabilitativa. Questo non è il momento dei giudizi ma della comprensione, dobbiamo capire la fragilità e la debolezza di alcuni ragazzi legato a una piaga sociale. Se non partiamo da questo principio andiamo fuori direzione. La maglia azzurra è un simbolo straordinario, chi ha avuto il coraggio di riconoscere di aver sbagliato e di ribadire un concetto di libertà da uno stato di malessere ha meritato la maglia della nazionale, anche solo per questo coraggio che hanno dimostrato. Quando abbiamo comminato queste sanzioni era più facile per i ragazzi avere qualche mese in più di squalifica, i ragazzi ci hanno chiesto di testimoniare le loro fragilità. Provate a pensare quanto la loro testimonianza sia stata positiva e quanto imbarazzo ha suscitato in loro. È stata rispettata e adempiuta questa sanzione, ma i ragazzi continuano a chiederci di poter testimoniare e questo è bellissimo. Questo è un messaggio che dobbiamo valorizzare nel miglior modo possibile”.