TMW Radio - De Paola: "Se venisse ribaltato il -15 alla Juve, Gravina dovrà dimettersi”

TMW Radio - De Paola: "Se venisse ribaltato il -15 alla Juve, Gravina dovrà dimettersi”MilanNews.it
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giovedì 30 marzo 2023, 18:10News
di Antonello Gioia

Durante l’appuntamento odierno con Rotocalcio è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Paolo De Paola. Queste le sue parole:

L’udienza per l’inchiesta Prisma è stata rinviata al 10 maggio, il 19 aprile ci sarà la decisione sul -15 alla Juventus. Cosa non funziona nel sistema calcio italiano?
“Dobbiamo dire con molta semplicità che è in atto a livello europeo un regolamento di conti tra Ceferin e le squadre che si erano proposte per la Superlega. Da parte di Ceferin non c’è stata alcuna voglia di capire l’urlo dei grandi club, che hanno bisogno di un aiuto dal punto di vista economico. Ci sono delle diseguaglianze economiche clamorose, perché squadre come PSG e Manchester City hanno dei fondi statali dietro che hanno interesse nel favorire i propri interessi. Come fai tu Real Madrid, Barcellona o Juventus a batterti contro queste potenze? Proponi una soluzione, che però la UEFA non recepisce e decide di affidarsi completamente ai fondi statali come dimostra il mondiale in Qatar e la nomina di Al Khelaifi come Presidente ECA. Di fronte a un’unione europea che avrebbe un approdo naturale in un campionato europeo, e non in una serie di competizioni europee che poi sono inutili come la Conference League. In Italia invece vediamo un Presidente Federale succube e che fa quello che gli viene detto. Il calcio italiano si regge sui tre grandi club, non bisogna essere ipocriti. Gli ascolti tv lo dimostrano, il calcio italiano si regge su Juve, Milan e Inter. Non dico che bisogna tutelare queste società, ma sicuramente non vanno prese di mira. La Juventus si sta battendo giustamente in tutte le maniere possibili. Perché la giustizia sportiva deve essere così rapida? C’è un’esposizione economica importante e tutto questo si scontra con una giustizia sportiva sommaria e scioccamente rapida, invocata anche dal Presidente del CONI Malagò. Il calcio ha bisogno di una giustizia sportiva seria, che è ben diversa da una giustizia sportiva rapida. In Italia non esiste una legge che punisca le plusvalenze, neanche quelle fittizie. La Juve fa benissimo ad aggrapparsi a ogni cavillo burocratico. Se venisse ribaltato il verdetto dei -15, a quel punto Gravina sarebbe con le spalle al muro e dovrebbe dimettersi. Non si può continuare ad assistere a sentenze che vengono ribaltate in ogni grado di giudizio. Anche se fosse una semplice attenuazione della sentenza, Gravina deve prendere atto che non si può rimanere al proprio posto dopo aver assistito al decadimento della Nazionale, alla mancanza delle riforme a tutti i livello e lo scadimento della giustizia sportiva. Per i club che ci rimettono i soldi ci deve essere una tutela. Se le plusvalenze, pure quelle fittizie, non sono un reato perché qualcuno dovrebbe punirle?”