Verso Milan-Juve: la “Notte dei desideri”, si accende il duello Kjaer-De Ligt

Verso Milan-Juve: la “Notte dei desideri”, si accende il duello Kjaer-De LigtMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 6 gennaio 2021, 11:07News
di Redazione MilanNews

“Vedo stelle che cadono, è la notte dei desideri” canta Jovanotti, e vale un po’ anche per il Milan. Stasera a San Siro la squadra di Pioli potrà capire tanto sul proprio campionato, anche se, come puntualizzato dal “Normal one”, “non sarà un passaggio di consegna”. Magari i desideri nella notte dell’Epifania potrebbero tramutarsi in obiettivi, visto il potenziale +13 sulla Vecchia Signora (che però deve recuperare la gara contro il Napoli). Questo Milan-Juventus è accompagnato da sensazioni alla vigilia diverse rispetto agli ultimi anni di dominio bianconero: la squadra torinese, infatti, nelle ultime 3 stagioni era arrivata alla sfida con il Diavolo con 12 punti di media in più dei rivali, oggi si trova a -10: simbolo che il vento è cambiato. Inoltre la differenza generazionale tra le due squadre è evidente, e chissà che questo non possa diventare un fattore. I ragazzi di Pioli hanno un’età media di 24 anni e 193 giorni, la rosa bianconera supera i 27. Distacco sottolineato anche dallo scontro tra le due punte portoghesi: tra Rafa Leao e Cristiano Ronaldo ci sono 14 anni, una vita. Ma l’esito della gara dipenderà molto dal lavoro di altri due uomini, apparentemente molto diversi, ma in fondo così tanto. IL VENTO DEL NORD Come detto, il vento è cambiato, e mercoledì a San Siro soffierà tramontana. Mentre tutti si concentreranno sulla sfida tra i talentuosissimi attaccanti occidentali cresciuti calcisticamente nello Sporting Lisbona, sarà fondamentale la prestazione di due centraloni difensivi provenienti dal Nord, Kjaer da una parte e De Ligt dall’altra. Entrambi biondi, occhi azzurri e dalla stazza imponente, eppure molto diversi. Il danese, costato appena 3 milioni e mezzo, ha portato sicurezza al reparto ed esperienza alla causa rossonera, con i suoi 31 anni in controtendenza rispetto ai compagni di squadra. Nelle ultime uscite tutti consideravano il Milan spacciato in assenza di Ibra, così non è stato, ma invece la squadra di Pioli si è dimostrata in diverse occasioni Kjaer-dipendente, almeno in fase difensiva. I numeri sono evidenti: in questa stagione, i rossoneri nelle 5 partite senza il numero 24 hanno subito 8 gol, lo stesso numero di reti incassate nelle 10 gare con il danese in campo.

La sostituzione di Benevento ha fatto spaventare il popolo milanista, ma nel post-partita Simon ha tranquillizzato tutti “Solo stanchezza, con la Juve ci sono”. Diversa invece la situazione di De Ligt. Il centrale bianconero, sbarcato a Torino dall’Ajax la scorsa estate per un’esorbitante cifra superiore agli 80 milioni, è stato subito spedito in campo per l’infortunio del collega Chiellini. Ma la Serie A è molto diversa dalle Eredivisie, e De Ligt ha faticato non poco. L’etichetta di “Miglior difensore giovane del mondo” pesava, e i continui falli di mano in area hanno scatenato l’ilarità della gente. Mentre il rivale Kjaer trovava poco spazio nelle fila dell’Atalanta, De Ligt collezionava errori e critiche. Ma ai giovani va dato tempo, e partita dopo partita il numero 4 ha ritrovato la forma migliore, diventando uno dei migliori nel suo ruolo, sebbene la carta d’identità dica “Classe 1999”. Il baby-olandese ha dovuto fare esperienza per raggiungere alti livelli, alla muraglia danese è servito un cambio di maglia. Diverse situazioni, stesso risultato: solidità. Nel big match dell’Epifania, De Ligt dovrà scontrarsi con il coetaneo Leao, Kjaer dovrà battagliare con il 5 volte Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo, nato 4 anni prima di lui. Scontri epici, che solo la magia di Milan-Juventus può regalare. Siamo certi che, comunque vada, sarà uno spettacolo imperdibile. Giovanni Picchi