André Silva di ritorno. Per non rimetterci, il Milan ha bisogno di almeno 20 milioni... o di un rilancio con Giampaolo

André Silva di ritorno. Per non rimetterci, il Milan ha bisogno di almeno 20 milioni... o di un rilancio con GiampaoloMilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 4 giugno 2019, 21:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Due estati fa fu l'acquisto più oneroso, dopo Bonucci, della gestione Yonghong Li, salvo poi diventare la riserva di Cutrone e Kalinic. Parliamo di André Silva, il cui avvio stagionale al Siviglia aveva provocato l'anticamera del rimpianto nei rossoneri, visti gli otto gol in serie segnati da agosto ad ottobre. All'epoca il riscatto pareva sicuro, così come il sostanzioso incasso da parte del Milan (38 milioni di euro), poi lo stop: le reti sono diventate meno frequenti per poi arrestarsi, le panchine aumentate e i malumori anche, fino alle aspre polemiche di fine stagione.

SERVONO ALMENO 20 MILIONI - Il classe '95 rientrerà al Milan e, per non generare una minusvalenza, dovrà essere ceduto per più di 21 milioni di euro: una cifra non impossibile da raggiungere, ma lontana dall'ammontare che avrebbe dovuto versare il Siviglia per tenerselo, generando una plusvalenza leggermente inferiore ai 20 milioni. La sensazione è che il Diavolo possa strappare un altro prestito con diritto di riscatto, con il rischio però che il valore del giocatore decada ulteriormente. Un'alternativa sarebbe provare a rilanciarlo in casa, ma sappiamo che le seconde chances al Milan quasi mai funzionano.

IL MODULO DI GIAMPAOLO - A favore di André Silva potrebbe però arrivare Marco Giampaolo, o meglio i suoi dettami tattici. Sappiamo che il tecnico di Bellinzona ama il 4-3-1-2, ovvero il modulo con il trequartista e le due punte: Piatek avrebbe bisogno di uno (o più) compagni di reparto e il portoghese rappresenterebbe un profilo utile da questo punto di vista. Non parliamo di una seconda punta purissima, ma chissà che Giampaolo non possa rilanciarlo: d'altronde, nella stagione al Milan, Silva disputò le migliori prestazioni proprio in coppia con Cutrone.