Biglia-Bennacer, un dualismo inatteso che andrebbe concluso: Pioli deve scegliere

Biglia-Bennacer, un dualismo inatteso che andrebbe concluso: Pioli deve scegliereMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 15 ottobre 2019, 20:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Da quando Stefano Pioli ha ricevuto l'incarico di nuovo tecnico rossonero, è stato pressoché univoco il coro di chi, tra logica e supposizione, ha presupposto una possibile preferenza di Biglia rispetto a Bennacer per il ruolo di regista. Una preferenza che potrebbe avere radici nel passato biancoceleste del tecnico emiliano e del calciatore argentino, dove il classe '86 era fulcro inossidabile della formazione laziale. Una liason che potrebbe proseguire anche al Milan, ma questo potrà dirlo soltanto il tempo.

IL DUALISMO - Marco Giampaolo, nella sua breve esperienza in rossonero, ha alternato in maniera quasi perfetta Biglia e Bennacer. E questo, per un ruolo focale come quello del vertice basso, non è stato affatto un buon segnale. L'allenatore abruzzese non è riuscito a trovare la quadra con nessuno dei due calciatori, un po' a causa degli iniziali problemi fisici dell'argentino, un po' per le sbavature dell'algerino che hanno portato ad un ulteriore cambio di rotta. Eppure gettare la croce sull'ex Empoli sarebbe ingeneroso, considerando gli insormontabili problemi strutturali del Milan. In pochi pensavano che potesse esserci un dualismo fra i due calciatori, ma il ritorno tardivo del classe '96 dopo la Coppa Africa non ne ha certamente aiutato l'adattamento, così come le difficoltà incontrate dal Diavolo in queste settimane.

LA SCELTA - Considerando che Bennacer, causa impegni con l'Algeria, rientrerà a Milanello soltanto domani, non è arduo dare ragione a chi ipotizzava Biglia titolare alla guida di Stefano Pioli. Contro il Lecce l'ex tecnico viola verosimilmente andrà sul sicuro, affidandosi ad un calciatore che già conosce e che ha potuto allenare più volte in queste due settimane, ma non dobbiamo dimenticarci che Bennacer, acquistato in estate per una cifra non banale, nelle idee della dirigenza rappresenta(va) sia il presente che il futuro. Pioli ha saputo lavorare bene con i giovani e non è assolutamente da escludere che l'algerino possa scalare velocemente le posizioni, soprattutto se le sue prestazioni riuscissero a crescere insieme a quelle del Milan stesso. La cosa importante, tuttavia, è che Pioli scelga, mantenendo una posizione per diverse settimane, altrimenti difficilmente la squadra riuscirà a migliorare ed espandere i propri meccanismi.