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L'avv. Vizzino: "Multa e doppia procura: il punto legale sul rinnovo di Leao. Caso Juve? Milan modello"

ESCLUSIVA MN - L'avv. Vizzino: "Multa e doppia procura: il punto legale sul rinnovo di Leao. Caso Juve? Milan modello"MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
lunedì 5 dicembre 2022, 16:00ESCLUSIVE MN
di Antonello Gioia

L'avvocato Luis Vizzino, esperto di Diritto dello Sport, ha rilasciato un'intervista esclusiva a MilanNews.it per precisare, con maggiore chiarezza tecnica, i dettagli relativi al caso Juventus, comprese conseguenze e confronti con la politica societaria del Milan, e alcune questione legali riguardanti il rinnovo di Rafael Leao.

Che idea si è fatto del caso Juventus?
"Partiamo dal presupposto che quello che si legge non è bello, perché rischia di contrastare con i principi di lealtà e correttezza che governano lo sport. Ad ogni modo siamo in una fase in cui non è comunque possibile addivenire a conclusione affrettate, perché ciò significherebbe mancare di rispetto a chi - giustizia sportiva e ordinaria - dovrà poi prendere le decisioni".

Cosa potrebbe succedere dal punto di vista sportivo?
"C'è un doppio binario: iter sportivo e ordinario. Dal punto di vista sportivo la Procura Federale potrebbe portare avanti un'indagine nel rispetto di quanto viene sancito dall'articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC in relazione all'istituto dell’illecito  amministrativo. Le sanzioni potrebbero concretizzarsi in  un'ammenda, una penalizzazione in classifica fino ad arrivare alla retrocessione. Quest’ultimo  è il caso limite: si arriverebbe a una retrocessione nel caso in cui si accertasse che quel tipo di comportamento illecito fosse stato tenuto per ovviare ad una impossibilità finanziaria di iscriversi al campionato. Per ora si leggono solo delle intercettazioni e proviamo a farci una idea a livello teorico, però poi di più non si può fare: bisognerebbe leggere gli atti ufficiali ".

Punto della questione sono le plusvalenze...
"Sul discorso plusvalenze c'era già stata un'indagine, ma dal punto di vista giuridico la plusvalenza sportiva non viene disciplinata; non c'è una disposizione che va a prevedere  come e quanto un atleta possa essere valutato. Diversamente, già si sarebbe potuta concretizzare la fattispecie dell’illecito amministrativo  a causa di una plusvalenza fittizia, ma - ribadisco - la plusvalenza non è disciplinata e non si è andati avanti. Nel rispetto del principio del ne bis in idem nel nostro ordinamento  non si può giudicare due volte su uno stesso fatto; dato che una volta si è già deciso di non deferire, un nuovo procedimento potrebbe essere instaurato solo alla luce di nuovi e significativi elementi, come ad esempio falsificazioni in bilancio di altro genere".

Caso in positivo è relativo alla gestione del Milan.
"Il Milan è un modello. Rappresenta l'esatta dimostrazione di come si possano raggiungere traguardi sportivi operando in maniera corretta da un punto di vista finanziario, nel rispetto di quanto imposto dalle norme interne e dalla UEFA".

Altro problema è la doppia procura: è un problema 'legale' che è ostacolo grosso per la trattativa?
"Formalmente ogni società di calcio è chiamata a dover trattare un rinnovo o un acquisto con l'agente ufficiale del calciatore.
Nel caso di Leao, la situazione è particolare, perché l'avvocato potrebbe essere stato autorizzato dall’atleta a trattare come suo nuovo agente o eventualmente a svolgere solo delle funzioni di consulenza legale. A mio avviso è necessario agire con buon senso, provando a dialogare con tutte le parti interessate, ed è quello che il Milan sta facendo".