Gimenez e Allegri, un destino da scrivere: bebote pronto a guidare l’attacco del Milan o sarà integrato ad un altro attaccante?

Gimenez e Allegri, un destino da scrivere: bebote pronto a guidare l’attacco del Milan o sarà integrato ad un altro attaccante?MilanNews.it
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di Niccolò Crespi

Con l’arrivo di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan, il nome di Santiago Gimenez è tornato prepotentemente d’attualità per l’attacco rossonero. Il centravanti messicano è reduce da una stagione abbastanza complicata con la maglia del Milan: arrivato a gennaio, 6 gol e 3 assist messi a segno per il Bebote. Oggi, con un nuovo allenatore e una stagione pronta a partire, quanto potrà essere decisivo Gimenez sotto la guida di Max Allegri?

Un attaccante “alla Allegri”

Gimenez rappresenta un 9 classico, capace di fare reparto da solo, attaccare la profondità e proteggere palla spalle alla porta. Caratteristiche ideali per Allegri, che spesso ha lavorato con centravanti strutturati — da Mandzukic a Higuain, passando per l'ultimo a Dusan Vlahovic (che resterebbe in orbita Milan, ma difficile).

Il tecnico toscano potrebbe cucirgli addosso un ruolo da riferimento offensivo centrale, con compiti di regia avanzata e finalizzazione.

Ma basterà?

Il rischio, tuttavia, è che in Serie A serva un attaccante con più estro e più imprevedibilità nei movimenti, per sbloccare partite chiuse e difese compatte. Gimenez, pur avendo tecnica più che discreta, è principalmente un finalizzatore, e potrebbe soffrire se la squadra non lo supportasse con qualità sulle fasce o in rifinitura. Lo abbiamo visto in passato, anche se con Allegri la sensazione sarà quella di vedere un Milan totalmente diverso rispetto a quello visto con Fonseca e Conceiçao.

Da qui la domanda legittima: meglio puntare tutto su Gimenez come titolare, o affiancargli un profilo più rapido e capace di svariare, come un falso nueve o una seconda punta veloce?

L’importanza della compatibilità tattica

Con Allegri in panchina, il Milan avrà verosimilmente un gioco più verticale e orientato a sfruttare la transizione veloce. In questo contesto, Gimenez potrebbe fare molto bene, perché attacca la profondità in modo continuo e protegge palla per far salire i compagni.

Se il club, però, non riuscisse a dotarsi di esterni di qualità o di centrocampisti capaci di servire palloni puliti, il rischio sarebbe quello di isolarlo troppo, riducendo la sua efficacia. Per questo, stando alle ultime ricerche, il Milan sarebbe interessato a regalare ad Allegri una valida alternariva a Gimenez. Da Vlahovic alla difficile operazione Lucca. Il destino del Mian (e Gimenez) è ancora tutto da scrivere.