12 mesi dopo, ecco la competenza. Mercato caldo: priorità e obiezioni...

12 mesi dopo, ecco la competenza. Mercato caldo: priorità e obiezioni...MilanNews.it
Oggi alle 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

È la vigilia del primo giorno di scuola a Milanello, l'inizio ufficiale dei lavori agli ordini di Massimiliano Allegri. Proviamo a riavvolgere il nastro e a tornare indietro di 12 mesi.  Un anno fa l'entusiasmo generale era vicino allo zero, a causa di tante scelte che ai tempi erano decisamente discutibili e che poi si sono confermate sbagliate. In panchina Fonseca, figura che non trasmetteva sicurezza e il cui curriculum non era decisamente entusiasmante. In dirigenza, oltre a Furlani, c'era Ibrahimovic: organigramma RedBird, ma figura centrale per il Milan anche a livello mediatico.

Lo svedese ha fatto più danni della grandine, tra dichiarazioni purtroppo incredibili, deliri di onnipotenza e approcci sbagliati a squadra e a tecnico. Tanto per citare qualche esempio: quando in conferenza mette all'angolo Fonseca, dichiarando che lui non doveva pensare al mercato, o quando fa una riunione nello spogliatoio di Milanello coi giocatori, escludendo il tecnico appunto. Poi c'erano le scelte tecniche di mercato affidate a Moncada: un capo scouting travestito, male, da direttore sportivo.

12 mesi dopo, essere passati da quella situazione a una odierna di normalità, dà il senso davvero di un nuovo inizio. Laddove per normalità ci riferiamo a un vero allenatore e a un vero direttore sportivo, con tutto il resto più defilato e quindi con meno possibilità di incidere negativamente sul mondo Milan. Non sappiamo come andrà la stagione, ma sappiamo quanto meno che ripartire da Allegri e Tare significa ripartire dalla competenza. Qualità la cui presenza dovrebbe essere scontata in un grande Club, ma che ultimamente, lo abbiamo visto, era questa sconosciuta. Ovviamente il tipo di rosa a disposizione farà tutta la differenza del mondo per determinare valore e obiettivi.

La sensazione è che alla fine l'affare Jashari vedrà la spunta verde: se ti spingi così lontano, non può essere qualche milione a far saltare il banco. Dietro c'è molto da fare, come lavoro di Allegri ma anche come definizione del reparto attraverso il mercato, in particolare nel ruolo dei terzini. Ne servono 2, entrambi titolari: mica poco. Al momento non sembrano esserci 2 candidature davvero forti, ecco perchè serve stringere i tempi. Vedremo poi se verrà fatto lo switch tra Thiaw e Leoni, considerato un potenziale fenomeno in difesa. Qui il fattore tempo può essere determinante, considerato che la concorrenza non manca.

Infine l'attaccante. Gimenez merita fiducia ma l'obiettivo di Tare è quello di inserire un altro centravanti, come sappiamo con caratteristiche diverse. Tra i papabili, lasciatemi dire che il profilo di Lucca non mi convince, giocatore che a 25 anni non ha fatto il salto di qualità e che magari non lo farà neanche in futuro. Spenderei i soldi (non pochi quelli che chiede l'Udinese) per una punta certezza.