Ricci: "Penso sia il momento giusto per questo passo. Ruolo? Mediano in un centrocampo a tre"

Ricci: "Penso sia il momento giusto per questo passo. Ruolo? Mediano in un centrocampo a tre"MilanNews.it
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di Manuel Del Vecchio

Samuele Ricci, nuovo centrocampista rossonero, ha rilasciato la sua prima intervista ufficiale a Milan TV. Queste le sue parole:

Quali sono le tue emozioni ora che il tuo sogno di firmare per il Milan è divenuto realtà?

“Le emozioni sono tante. Devo dire che non sono mai stato così nervoso come in questi giorni. È scontato dire che è un onore, sappiamo tutti che club è il Milan. Anche le aspettative sono alte: è un anno importante, farò del mio meglio per ripagare la fiducia che mi è stata data”.

Che obiettivi hai con questa maglia?

“Cercare di vincere più partite possibile, quella sarebbe la cosa più bella: vesto la maglia del Milan, un club così importante, e quindi bisogna cercare di dare sempre il massimo”.

Oltre 100 presenze in Serie A, 10 apparizioni con l’Italia: credi di aver fatto la giusta gavetta per arrivare ad indossare la maglia di un top club come il Milan?

“Sì, penso sia il momento giusto. Ho fatto un po’ di anni ad Empoli, in Serie B, poi sono arrivato a Torino che mi ha dato l’opportunità di crescere molto. Mister Juric e Mister Vanoli mi hanno aiutato molto: devo dire grazie anche a loro se sono qua, e anche a tutti quelli che hanno fatto parte della mia carriera. Devo migliorare ancora su tantissime cose, penso che questo sia il posto giusto per migliorare: ti confronti con giocatori importanti, tra i più forti al mondo, ed è il modo migliore per maturare e migliorare. All’interno e fuori dal campo sarò sempre me stesso, molto equilibrato, come sono fuori dal campo sarò anche in campo e penso che potrò dare una mano al Milan”.

Hai già giocato con dei compagni che hanno indossato la maglia del Milan in passato. Ti hanno già detto cosa significa indossare questa maglia?

“L’ultimo che ho sentito è stato Gabbia, gli ho chiesto un po’ di info su quelle che sono varie cose all’interno del mondo Milan. Abbiamo un bel rapporto, ci conosciamo dalla Nazionale. Ce ne sono tanti altri, c’è Pobega… Con tutti ho un bellissimo rapporto”.

Sei stato schierato in più ruoli all’interno della tua carriera… Qual è il ruolo in cui senti di esprimerti meglio?

“Il ruolo del mediano a tre è quello che sento più mio, ma nel corso degli anni ho imparato a fare anche altri tipi di ruoli. Sono partito mezz’ala in Serie B, con Juric sono arrivato a giocare in una mediana a due, dove ti vengono chieste più cose e devi fare tutto in maniera perfetta. Poi sono tornato a giocare mediano davanti alla difesa… Il ruolo che sento più mio forse è quello”.

Di questo club hanno fatto parte tanti centrocampisti importanti. C’è qualcuno che hai seguito più da vicino o a cui ti sei ispirato?

“Il primo che mi viene in mente è Pirlo, ovviamente il maestro in quel ruolo. Vedevo un po’ di video quando ero piccolo. Magari non sono riuscito a vedere moltissime partite ma me lo ricordo molto bene”.

Perché hai scelto la maglia numero 4?

“È un numero che ho vestito anche in passato in alcune nazionali. Mi piace molto, si addice molto a quello che sono io dentro e fuori dal campo. È un numero che da molta stabilità ed equilibrio: è quello che sono io e quindi ho scelto il 4”.

Cosa ci puoi dire di te? Cosa ti piace fare fuori dal contesto calcistico?

“Passo molto tempo con la famiglia. Durante l’anno sono sempre concentrato su quello che devo fare in campo: faccio di tutto per fare qualcosina in più per poi stare meglio all’interno del campo”.

Abbiamo visto che sei stato in vacanza in Uganda, non una delle mete classiche per le vacanze di un calciatore. La ragione di questo viaggio è un po’ il tuo modo per evadere che è la solita realtà?

“Penso che evadere sia la parola giusta. Vado in Africa da quattro anni, chi è stato la cosa vuol dire ogni volta che torni da un viaggio del genere: ti porti sempre dietro qualcosa che ti arricchisce. Persone che rispetto a tutti noi non hanno praticamente niente, però riescono sempre ad avere il sorriso stampato sulla faccia. Questo penso sia l’insegnamento più bello che ti porti dietro”.

Un messaggio per i tifosi del Milan?

“Ci tenevo a mandare un grosso saluto ed un abbraccio a tutti i tifosi. Ci vediamo presto, forza Milan! Ciao!”.